In tutto 41 milioni di euro che la Regione d’intesa con l’azienda sanitaria ha destinato per una serie di interventi. Il vicesindaco Gianella: “Bene, ma abbiamo bisogno ancora di risposte”
Inizia a delinearsi il futuro dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. Il direttore generale Paolo Fortuna, con una delibera, ha dato il via alla Fase 1 del progetto di adeguamento, riassetto e potenziamento del nosocomio. Un maxiprogetto da 41 milioni di euro presentato lo scorso anno dalla Regione per il quale ha già destinato risorse per 20 milioni di euro. L’Usl 6 Euganea, d’intesa con laRegione, sta da tempo perseguendo un massiccio programma di interventi che veda, accanto ad un processo di adeguamento normativo, un riassetto e potenziamento della struttura per assicurarne una rinnovata identità organizzativa e funzionale, mettendo l’Ospedale di Piove di Sacco in condizione di affrontare al meglio le sfide della sanità del prossimo futuro. Il progetto, nel suo complesso, contadiversi interventiseparati. Il primo riguarda l’adeguamento eriorganizzazione del monoblocco con ilmiglioramento sismicodell’edificio, il suo adeguamento alla normativa antincendio el’installazione di nuovi impianti. Al suo interno sarannoriorganizzati i reparti e sarannoricavate anche nuove saleoperatorie. È prevista la costruzione di un nuovo padiglione per leattività diurne che, oltre ad ospitare le cliniche, servirà daingresso e nodo distributivo. C’èpoi tutta la progettualità legata all’Ospedale Vecchio. L’intervento riqualifica le strutture storiche del primo padiglione ottocentesco, nucleo originario del plesso. Questo corpo storico ospiterà le funzioni di Casa della Comunità e lanuova sede del Distretto Sanitario. L’usl 6 Euganea ha già istituito un tavolo di lavoro multidisciplinare aziendale per definire le linee guida per la definizione degli interventi di dettaglio. In linea di massima i primi 20 milioni serviranno agli adeguamenti strutturali previsti dalle normative e a iniziare a mettere mano alla parte “vecchia” in vista del trasloco del Distretto. Le intenzioni è quello di pubblicare la gara già nelle prossime settimane e aprire il cantiere la prossima estate. “Ricordo molto bene - commenta il vicesindaco Davide Gianella - quanto detto a dicembre dell’anno scorso. Nei 40 milioni di euro ricordo che circa la metà è destinata all’adeguamento antisismico e degli impianti, che devono essere necessariamente fatti. Poi c’è la Casa di Comunità, che dovrà poi essere riempita di contenuto. Un’altra parte poi è dedicata alla crescita del presidio”. Da parte dell’amministrazione comunale l’attenzione in materia sanitaria rimane comunque alta. “Abbiamo bisogno di risposte che ancora mancano su Otorinolaringoiatria, sul futuro dell’Oculistica e sulla piena attuazione delle schede ospedaliere - prosegue Gianella – oltre ad investimenti tecnologici fondamentali come la seconda Tac. Ovviamente strumentazioni e spazi hanno bisogno del personale che garantisca l’efficienza di un presidio che vuole continuare a svolgere il suo ruolo di moderno presidio direte per acuti. Piove di Sacco ha dimostrato di avere tutte le cartein regola e le professionalità per svolgere il suo ruolo al meglio,con efficienza ed efficacia”. Alessandro Cesarato
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