Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Piove di Sacco destinata a veder crescere il numero di abitanti

piove di sacco

Il vicesindaco Davide Gianella commenta lo studio che ha interessato quasi 8mila comuni italiani, compresi 55 del Padovano. “La sfida – sostiene – è sapersi rinnovare”

“La grande sfida di una città è quella di sapersi rinnovare, essere attrattiva con delle progettualità che permettano uno sviluppo responsabile. Servono investimenti, visione, prospettiva di futuro, scelte importanti e una programmazione responsabile con respiro di futuro”. E’ il pensiero di Davide Gianella, oggi vicesindaco e già sindaco per due mandati dal 2013 al maggio 2023, circa lo studio pubblicato a ottobre dall’Istat sulle proiezioni dell’andamento demografico da qui al 2041. Uno studio che ha interessato 7.904 Comuni italiani, compresi 55 padovani, tra cui proprio Piove di Sacco che è risultato tra quelli indiziati –e non sono molti- a vedere crescere i propri residenti, almeno di un altro migliaio. Certo –è l’Istat il primo a dirlo- sono proiezioni che vanno prese con estrema cautela, ma sicuramente possono essere utili per disegnare politiche fondamentali per la popolazione, dalla programmazione sanitaria a quella previdenziale, dallo studio del fabbisogno urbanistico a quello energetico-ambientale, dall'organizzazione delle strutture scolastiche alla rete dei trasporti. Perché il futuro si costruisce partendo da lontano. “Nel 2013 contavamo circa 18.900 abitanti - dice Gianella - oggi abbiamo superato i 20 mila, con una prospettiva di crescita. Non sono risultati scontati perché nessuno regala nulla. E’ in definitiva il frutto di tanto lavoro fatto da una squadra di persone, dai tecnici degli uffici sino agli amministratori, che amano la loro città e provano a disegnarne il futuro”. Quale è stato il momento della svolta? “Dieci anni fa, prendendo atto che stavamo vivendo una nuova epoca post crisi economica globale e conoscendo il territorio - spiega - abbiamo deciso di puntare su qualità e differenziazione. Qualità di vita, di insediamento urbanistico, di servizi offerti. Sono stati investite decine e decine di milioni in infrastrutture: scuole, edifici pubblici, piste ciclabili. Abbiamo creato una forte rete tra tutti i portatori di interessi, pubblici e privati, che a breve sarà anche formalizzata dando vita alla Fondazione di comunità della Saccisica. Senza dimenticare gli investimenti nel brand “Saccisica” con la promozione di un turismo ritagliato sulla nostra realtà e la nostra specifica offerta. Allo stesso tempo abbiamo lasciato decadere senza riprogrammarli 200 mila metri cubi di cemento, figli di un’altra epoca, scegliendo invece di usare tutto il patrimonio disponibile”. Un insieme di misure per le quali è stato trovato un equilibrio e soprattutto alle quali è stata data una continuità. “Sapere chi sono i nostri nuovi cittadini - aggiunge Gianella - risponde alle domande e prova la bontà della programmazione e della visione politica. Oltre il 60-65% delle famiglie con figli scelgono Piove di Sacco per la forte concentrazione di servizi scolastici, sportivi e culturali, commerciali. Ci sono poi gli anziani che si avvicinano ai servizi”. Qual è quindi la ricetta vincente? “Il benessere è un insieme di servizi, comodità, possibilità semplificata di relazioni, sicurezza percepita, cura degli spazi pubblici, occasioni di crescita professionale, culturale e sociale. Eventi culturali di rango regionale e nazionale, un distretto del commercio all’avanguardia, la Fondazione di comunità, spazi di incontro e relazione qualificate, il marketing e la promozione de territorio, un sistema di istituzioni che lavorano insieme, sono utili rimedi alle conseguenze di una natalità in negativo. In un periodo di decremento demografico, investire su questo mix significa garantirsi crescita anche derivante dalla mobilità da altri paesi magari limitrofe. Le scuole nuove serviranno sempre di più anche ai non residenti, ma lo potranno fare perché appunto nuove e costruite prima dell’amplificazione delle criticità economiche e sociali che stanno aumentando. Ovvio che gli enormi investimenti di questi anni servono a farsi trovare preparati. La politica deve operare con un orizzonte di medio-lungo periodo e soprattutto deve essere in grado di anticipare le criticità proponendo misure concrete, forti, stabili ed efficaci”. Alessandro Cesarato
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione