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La parola alla minoranza

Volano accuse ad Arzergrande: amministrazione accusata di immobilismo

Il sindaco: “Abbiamo realizzato opere pubbliche fondamentali per la comunità”

Volano accuse ad Arzergrande: amministrazione accusata di immobilismo

“Negli ultimi mesi abbiamo completato con successo diverse opere pubbliche di rilevante importanza per migliorare la nostra comunità”. Con queste parole il sindaco Filippo Lazzarin ha replicato alle osservazioni sollevate nelle scorse settimane dal gruppo di minoranza “Progetto Comune” secondo il quale l’attuale amministrazione si caratterizzerebbe per immobilismo e di una discutibile gestione delle finanze pubbliche.

“Di opere ne sono state fatte - dice Lazzarin - a partire dalla recente asfaltatura e dalla realizzazione di una banchina ciclopedonale in via Verdi. Un passo significativo verso una maggiore sicurezza e sostenibilità nei trasporti. Inoltre, abbiamo completato l’asfaltatura di via San Marco a Vallonga. Un altro progetto fondamentale riguarda la riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica, con la sostituzione dei lampioni tradizionali con quelli a led. Un intervento che non solo migliorerà la qualità dell’illuminazione, ma porterà anche un notevole risparmio energetico”.

Il sindaco annuncia anche i prossimi obiettivi. “Siamo prossimi – dice - alla realizzazione della rotonda di via Umberto I in corrispondenza dell’incrocio con via Roma e via Boschetti. Un progetto che ha richiesto diverse modifiche in seguito alle indicazioni della Provincia. Inoltre, stiamo definendo il progetto relativo alla ristrutturazione e all’ampliamento della palestra delle scuole medie, un intervento necessario per garantire strutture adeguate ai nostri giovani e promuovere l’attività fisica e sportiva”.

“E’ importante ricordare - conclude Lazzarin non senza una vena polemica - che ci troviamo a gestire un notevole impegno finanziario ereditato dalle precedenti amministrazioni. Attualmente, il Comune ha in essere 30 mutui attivi, che per il 2024 comporta un impegno pari a 297 mila euro per il rimborso del debito e degli interessi. L’ultimo mutuo, concesso nel 2007, terminerà nel 2037. Nonostante queste sfide finanziarie, il nostro impegno è rivolto a garantire la continuità e il miglioramento dei servizi pubblici, senza compromettere la sostenibilità economica”.

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