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Consiglio Comunale di fine luglio. L’opposizione all’attacco. Zoggia: “la realizzazione degli obiettivi del programma elettorale dipenderà dalle opportunità e dalle risorse che riusciremo a cogliere”

Insorge l’opposizione su come si è svolto l’ultimo Concilio Comunale sui temi delle linee programmatiche e dell’approvazione del Rendiconto della gestione 2023. Il sindaco Zoggia rassicura "nessuna ostinazione contro nessuno".

Consiglio Comunale luglio a Trebaseleghe

Consiglio Comunale luglio a Trebaseleghe

“Risultano diversi spunti di riflessione dall’ultimo Consiglio Comunale svoltosi lo scorso lunedì 29 luglio, ma ci limiteremo a considerarne solo un paio per noi importanti”. È così che inizia la nota di fine agosto, dal partito di minoranza di Trebaseleghe che vogliamo, che punta il dito contro l'amministrazione Zoggia.

Nella presentazione delle linee programmatiche dell’azione di governo, per il consigliere di minoranza Simone Vecchiato, risultano essere vaghe ed indefinite per il fatto che, come spiegherà dopo il sindaco Antonella Zoggia, sono linee generali di programma elettorale.

Ciò che tira in ballo Vecchiato, è che per chi governa, a prescindere da tutto, deve avere delle linee di programma  necessariamente precise su cosa vuole fare una amministrazione nei cinque anni, anche  per un’ottica di successiva valutazione.

Sempre per la minoranza “ci sono tanti vincoli e poca certezza sulle risorse – recita la nota - per cui l’attività di governo consisterà sostanzialmente nel cercare di accedere a bandi e finanziamenti che via via si potranno rendere disponibili. Insomma, è inutile immaginare una “Trebaseleghe ideale”, tanto poi, non si sa cosa si riuscirà ad realizzare. Ora, a parte questa concezione dell’azione politica concentrata sulle grandi opere, come fa un’amministrazione a orientare il proprio operato senza una visione generale, come può indirizzare le proprie scelte senza un’idea di futuro?”

Interpellato il presidente del Consiglio Comunale e Sindaco di Trebaseleghe, Antonella Zoggia, come prassi “prevede”, il primo cittadino assicura che le opere in cantiere ed i servizi realizzati fino ad ora trovano un proprio continuum nei prossimi cinque anni a venire.

“La realizzazione degli obiettivi di opere e servizi – spiega Zoggia - che gli elettori pare abbiano colto e capito, dipenderà dalle variabili di disponibilità delle risorse del Comune di Trebaseleghe e dalla possibilità di accedere a di bandi rientranti e nella rigidità delle linee programmatiche. È assodato che se si dovessero realizzare opere e servizi solo con fondi comunali non si andrebbe molto oltre all’ordinaria amministrazione, per questo motivo, le linee di programma sottoposte agli elettori, sono ad ampio raggio proprio per poter accedere a finanziamenti che si renderanno disponibili man mano verranno erogati da enti ministeriali e regionali”.

Se per la minoranza, muoversi solo in base alle opportunità significa sviluppo senza logica e predominio della quantità sulla qualità, per il primo cittadino invece significa essere pronti a soddisfare i bisogni sempre più elevati della comunità attraverso le risorse accessibili all’ente comune, dai contributi sovracomunali, gestore dei servizi energetici, Pnrr, ecc.,  come è stato fatto negli anni trascorsi e i cui risultati si sono visti.

Un altro argomento che tratta la minoranza nella loro nota, riguarda nel dibattito sorto nell’approvazione del rendiconto della gestione 2023, quando sono state dichiarate “fuori punto”, dal presidente del Consiglio Comunale  domande in un paio di occasioni per chiederne spiegazione che richiamavano il contenuto della relazione della giunta al rendiconto di gestione 2023.

Domande, per il consigliere Vecchiato, trattate con atteggiamenti di insofferenza agli interventi della minoranza, che ostacolano la buona collaborazione e partecipazione.

“Pur comprendendo la necessità per l’opposizione di analizzare ogni azione della passata amministrazione per trovare mancanze e défaillance in quanto fatto, l’approvazione del rendiconto di gestione 2023 in Consiglio Comunale non può essere un momento in cui si discute l’intero mandato amministrativo, ma bensì un momento di approvazione o meno del percorso amministrativo realizzato, essendo il bilancio consuntivo una “fotografia” dei movimenti economici di tutta l’amministrazione dell’anno passato. Il Consiglio Comunale deve attenersi strettamente ai punti messi all’ordine del giorno. Per le domande generalizzate su ogni missione bisogna avere la pazienza di discuterle quando verranno proposte in sede di definizione del Documento Unico di Programmazione”. Conclude il primo cittadino.

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