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Piove di Sacco, restauro di palazzo Pinato Valeri: si va avanti

Simone SartoriUn passo alla volta prosegue il restauro di palazzo Pinato Valeri di via Garibaldi. Si inizia così a intravedere uno spiraglio di speranza nel rivedere finalmente riconsegnato alla città uno dei suo simboli storici e architettonici risalente al Cinquecento. A breve infatti dovrebbero iniziare anche il lavori, non inizialmente previsti, di adeguamento sismico dell’edificio.

“Acquisito il parere favorevole della Sovrintendenza - spiega l’assessore Simone Sartori - a giorni approveremo il progetto esecutivo per poi procedere con l’intervento che sarà particolarmente delicato e richiederà qualche mese di lavoro”. Il quadro economico dell’intero restauro è di 1,4 milioni di euro. All’inizio dello scorso anno il Comune, per affrontare l’imprevisto del sopraggiunto adeguamento sismico, ha deciso di mettere di tasca propria i 110 mila euro occorrenti, destinando parte dell’avanzo di amministrazione 2015. Una scelta che l’amministrazione ha preso per non rischiare che i tempi si allungassero ulteriormente.

Del restauro del palazzo che fino alla metà degli anni Novanti ospitava le classi del liceo “Einstein” si era iniziato a parlare già nel 2010 con l’amministrazione Marcolin. Ritardi burocratici, complicazioni legate alla riassegnazione degli appalti e bonifica dell’amianto hanno fatto slittare l’inizio dei lavori al 2014, dopo l’insediamento del sindaco Davide Gianella. Iniziati i lavori si sono poi evidenziate alcune situazioni riguardanti le strutture portanti dell’edificio, non rilevabili in sede di progettazione, per il cui esame si è reso necessario procedere all’effettuazione di prove per la verifica della vulnerabilità sismica sulla base delle quale si è dovuto successivamente procedere con dei lavori di rinforzo strutturale.

I locali ristrutturati, secondo i progetti, dovrebbero essere destinati a diventare il nuovo polo culturale della città, allargando e integrando gli spazi già dedicati alla biblioteca e alle sale espositive nel vicino centro civico. Nell’ex liceo dovrebbero poi essere spostati alcuni uffici comunali e creati appositi spazi per l’aggregazione giovanile. “Auspichiamo - conclude Sartori - che i lavori si concludano nel più breve tempo possibile al fine di restituire alla città il palazzo e permetterne la piena fruibilità”.

Alessandro Cesarato

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