Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Conciliare la vita famigliare, professionale e politica, in una donna si può

La giunta Gaiani si fa promotrice per promuovere il ruolo della donna e ridurre il gender gap

Una consigliera, neo mamma, chiede la modifica del regolamento per potersi collegare da remoto alle riunioni istituzionali. Dopo la richiesta di dimissioni da parte di altra consigliera, Sarah Gaiani prende posizione

Sindaco di Villanova di Camposampiero Sarah Gaiani

Sindaco di Villanova di Camposampiero Sarah Gaiani

E chi può dire che conciliare la vita professionale con quella famigliare sia impossibile? Certo, non è tutto semplice, “ma se ci circondiamo di valide persone  – evidenzia Sarah Gaiani, avvocato di professione, sindaco, compagna nonché neo mamma di una bambina  - tutto ciò che è difficile o addirittura impossibile,  può diventare possibile.

A delineare in poche battute la situazione in Italia fra il gender gap donna – uomo è il magazine TeamSystem, che riporta come in Italia il tasso di occupazione femminile sia ancora inferiore a quello maschile, con una percentuale del 51,1% contro il 69,2% di quello maschile (dati di riferimento 2022) e con una forte concentrazione di donne nei settori a bassa retribuzione e/o part-time. Di contro le donne italiane sono mediamente più istruite degli uomini con un 57,2% di laureate contro il 42,8%, ma questo dato non si traduce in migliori opportunità lavorative.

In termini di salute e benessere, come si sa, le donne hanno un’aspettativa di vita media più alta degli uomini, ma sono più esposte a disagio mentale e a violenza domestica. Sul versante della politica,  la rappresentanza femminile nelle istituzioni italiane è ancora bassa. 

“Anche se le donne sono chiamate a ricoprire molteplici ruoli, talvolta affrontando nell’arco della giornata una corsa ad ostacoli fra i ruoli di madri, lavoratrici, professioniste e leader politiche – riflette ancora il primo cittadino di Villanova di Camposampiero - la sfida maggiore è quella di sapere coniugare gli aspetti della vita professionale con quelli della famiglia, cercando di non deludere e o di non togliere tempo a nessuno. Non si tratta perciò di occuparsi della famiglia nel tempo libero, delegando al compagno/marito o babysitter la gestione dei figli o delle faccende domestiche, ma di mettere a disposizione, con i propri talenti, ciò che una donna è portata a fare oppure dare, oltre all’essere una madre o una compagna”.

Riflessione che nasce dopo una discussione avvenuta all’indomani di una istanza, promossa da una consigliera da poco divenuta madre, di modifica del regolamento esistente del Consiglio Comunale nel comune di Villanova di Camposampiero, nella parte in cui si possa prevedere la possibilità di presidiare da remoto gli incontri; stessa cosa per le giunte comunali.

Dopo tale richiesta, si è espressa altra consigliera invitando la neo mamma a dimettersi. Una dichiarazione che ha suscitato grosse perplessità sia tra le stesse colleghe donne che degli uomini del consiglio e giunta. 

“Non è raro che le donne, come fossero incompatibili con il duplice ruolo di madri e lavoratrici, siano messe di fronte a scelte che sembrano porre in contrapposizione la maternità alla carriera: tutto ciò avviene solo perché siamo mentalmente, ahimè, ancora impreparati a vedere madri e mogli, talvolta, sullo stesso piano dei maschi. Tema che come sindaco di giunta, assieme ai miei collaboratori porteremo avanti, cercando, con il nostro piccolo contributo, di ridurre quel gender gap che tutti conosciamo". Conclude il Sindaco di Villanova di Camposampiero

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione