La presidente dell’associazione “Un sorriso speciale” Lorella Valentina Varotto
Serata di beneficenza per sostenere l’associazione che affianca Odontoiatria di Comunità con interventi a sostegno dei pazienti disabili
Com’è ormai consuetudine i piovesi (e per primo Giulio Balasso che ha curato l’organizzazione dell’incontro) si sono stretti attorno all’associazione “Un Sorriso Speciale”. Lo hanno fatto nel corso di una riunione conviviale durante la quale è stata fatta una sottoscrizione che ha raccolto una bella sommetta destinata al potenziamento del reparto di Odontoiatria di Comunità di Piove di Sacco, perla all’occhiello dell’Ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. Medici e infermieri, guidati dal primario Claudio Gallo, ogni giorno con competenza e preparazione lavorano con grande professionalità e impegno. Il bacino di utenza che ha l’Odontoiatria di Comunità è di circa 3400 pazienti, di cui 860 bambini con disabilità che sono seguiti con visite semestrali continuative ed oltre 100 interventi in anestesia generale. I bambini disabili e le loro famiglie provengono da tutto il Veneto e da fuori Regione. “Siamo molto soddisfatti della serata - commenta la presidente Lorella Valentina Varotto - sapere che tante persone sono consapevoli che una realtà come l’Odontoiatria di Comunità funziona in modo eccellente. E’ giusto riconoscerle il meritato valore, sostenendo anche le Associazioni che la appoggiano nelle loro iniziative per migliorare un servizio che già dal punto di vista medico è all’avanguardia. Noi, come associazione, vogliamo complementare il lavoro dei medici dando voce ai bisogni e alle necessità dei pazienti, soprattutto i pazienti disabili. Crediamo molto nella sensibilizzazione nelle scuole al tema della disabilità e nel sostegno alle famiglie creando momenti di incontro e condivisione. Il tema che ispira questa serata è infatti la creazione di un gruppo di sostegno da inserire in Odontoiatria di Comunità nella giornata del mercoledì, in occasione delle degenze day hospital per gli interventi in anestesia generale. Pensate ad un genitore in attesa fuori dalla sala operatoria mentre aspetta che il proprio figlio sia sottoposto ad un intervento odontoiatrico. Provate a capire l’ansia, la preoccupazione e lo stress al quale anche il genitore è sottoposto in quei momenti. E che poi, una volta terminato l’intervento, dovrà avere la forza per assistere il proprio figlio a riprendersi dall’anestesia ed aiutarlo nella convalescenza. Noi di “Un Sorriso Speciale” vogliamo aiutare i genitori nei momenti dell’attesa fuori dalla sala operatoria, con genitori e psicologi volontari”. Il nome Un Sorriso Speciale, infatti, non è stato scelto a caso in quanto il paziente è inteso come singola persona con tutte le sue caratteristiche e particolarità, e non come un numero. “Sorriso” perché, al di là del benessere fisico e dell’estetica, una buona dentatura fa sì che la persona stessa dia un’immagine di sé positiva. Speciale perché le persone disabili, hanno tanto da dare, infatti sono “speciali”. Gianni Patella
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