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Pronta l’area inclusiva del parco Senza frontiere

Una nuova piastra permetterà sport e gioco inclusivi nel parco di Bertipaglia

Pronta l’area inclusiva del parco Senza frontiere

La nuova area inclusiva all'interno del parco di Bertipaglia

La realizzazione dell’opera è stata resa possibile grazie a un finanziamento regionale

Il Parco Senza Frontiere nella frazione di Bertipaglia è pronto a svelare il suo nuovo cuore: un’area giochi inclusiva, che consente socializzazione e l’abbattimento delle barriere. Questo importante progetto è stato realizzato grazie al cofinanziamento della Regione Veneto, ottenuto attraverso il Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità.

Il Comune di Maserà si è distinto tra i beneficiari del bando, concretizzando l'opera con un investimento complessivo di 29.946,45 euro: di questa somma, 20.000 euro sono stati finanziati dalla Regione, mentre i restanti 9.946,45 euro sono stati coperti con fondi propri dell’ente.

L'area ludica è stata strategicamente integrata all’interno del parco esistente, in una posizione nevralgica: è adiacente alla scuola materna di Bertipaglia e confinante con la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù. Quest'ultima, da anni, è un punto di riferimento per la comunità, organizzando attività fondamentali per i ragazzi come il Grest estivo e il doposcuola, amplificando così il potenziale di utilizzo e l’impatto sociale del nuovo spazio.

L'infrastruttura si sviluppa su una piastra di 97 metri quadrati caratterizzata da una colata antitrauma colorata, essenziale per garantire la massima sicurezza. Un dettaglio fondamentale è il suo collegamento diretto e privo di ostacoli al percorso pedonale, assicurando l’accessibilità totale a tutti i fruitori ed eliminando ogni barriera architettonica.

«L’obiettivo dell’intervento al Parco Senza Frontiere – illustra il sindaco Gabriele Volponi – è trasformare il gioco in uno strumento di inclusione, socializzazione e condivisione. La volontà progettuale è quella di “mettere in gioco” le diverse abilità in un unico contesto, offrendo la possibilità di conoscersi e integrarsi al di là delle differenze. Non si tratta solo di installare qualche giostra colorata: questo è un investimento nella civiltà della nostra comunità. Il gioco è un diritto fondamentale, e noi, come amministrazione, abbiamo il dovere di estendere pienamente questo diritto a tutti i bambini, nessuno escluso. Vogliamo che il Parco Senza Frontiere sia il luogo dove la fatica quotidiana di chi è più fragile venga alleggerita dalla gioia di un’esperienza condivisa e accessibile».

Quest’area ludico-ricreativa è destinata ai ragazzi fino ai 14 anni e può accogliere al meglio anche i bambini con disabilità o con problemi comportamentali.

Il parco verrà inaugurato ufficialmente con una cerimonia pubblica a breve, offrendo l'occasione alla cittadinanza di celebrare insieme questo traguardo di comunità.

Cristina Salvato

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