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Padova, al via lo spostamento della statua equestre del Gattamelata

Il Gattamelata lascia Piazza del Santo: il bronzo trasferito all'ex Museo civico Boito per indagini diagnostiche, progetto di restauro e visite pubbliche

Padova, al via lo spostamento della statua equestre del Gattamelata

Sono iniziate questa mattina le delicate operazioni di rimozione e trasferimento della celebre statua equestre del Gattamelata, capolavoro di Donatello.

L’imponente bronzo, del peso di quasi 500 chilogrammi, è stato accuratamente imbragato e sollevato dal basamento: il cavaliere è stato “disarcionato” con l’ausilio di speciali gru e lentamente calato a terra, per poi essere collocato su un camion diretto all’interno dell’ex Museo Civico Boito, dove sarà custodito in sicurezza.

"Non era la prima volta che veniva movimentato.  Lo è stato anche in occasione delle due guerre per una messa in sicurezza. Noi oggi per fortuna siamo in grado di adottare metodi e di abbiamo a disposizione delle strumentazioni che ci hanno consentito sicuramente una movimentazione più dolce.  -  commenta la nuova soprintendente Dott. ssa Marta Mazza - Oggi per il Cavaliere, domani per il cavallo e sperando quindi, naturalmente di ridurre al minimo, anzi di non avere proprio degli effetti collaterali che invece nelle scorse circostanze un pochino ci furono. Questa, come credo sia noto, è un'operazione necessaria. Perché soltanto in interni e nello specifico nel museo Bojano che è stato predisposto per l'occasione e può essere svolta l'ulteriore diagnostica, molta ne è già stata fatta, ma verrà approfondita. Per poi arrivare alla corretta compilazione del progetto di restauro e quindi all'intervento.

Le operazioni segnano l’avvio di un importante percorso di studio e conservazione del capolavoro di Donatello.

Le due sculture saranno temporaneamente trasferite nell’atrio dell’ex Museo civico boitiano, in piazzetta Kolbe, appositamente allestito come cantiere. Qui si completeranno le indagini diagnostiche preliminari al restauro — avviate nel 2023 grazie a un finanziamento straordinario del Ministero della Cultura — e si definirà il progetto di intervento conservativo sui bronzi e sul basamento, nelle migliori condizioni operative possibili.

Durante questa fase, il cantiere sarà aperto al pubblico, offrendo a cittadini e visitatori la possibilità di osservare da vicino le celebri opere di Donatello, temporaneamente sottratte alla loro collocazione in Piazza del Santo. L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di conoscenza e approfondimento: permetterà di comprendere più a fondo l’arte e la tecnica dello scultore fiorentino, la genesi del monumento padovano e, al tempo stesso, fornirà dati scientifici fondamentali per orientare il futuro restauro e le valutazioni sulla ricollocazione delle sculture.

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