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Abano, lotta contro i "finti" disabili

Quasi ogni giorno gli agenti della Polizia locale di Abano Terme si trovano a dover elevare sanzioni per violazioni legate all’uso improprio dei pass disabili e agli accessi non autorizzati nelle Zone a Traffico Limitato.

Permesso disabili

ABANO TERME Quasi ogni giorno gli agenti della Polizia locale di Abano Terme si trovano a dover elevare sanzioni per violazioni legate all’uso improprio dei pass disabili e agli accessi non autorizzati nelle Zone a Traffico Limitato. Un fenomeno diffuso, che il Comando sta contrastando con una campagna di controlli mirati volta a tutelare i reali titolari dei contrassegni e a garantire il rispetto delle regole.

Il contrassegno disabili, previsto dal Codice della Strada, permette la circolazione e la sosta in deroga solo quando il veicolo è effettivamente a servizio della persona avente diritto. Diversamente, se utilizzato senza la presenza del disabile o per comodità personali, l’uso diventa illecito e comporta le sanzioni previste, oltre alla possibile revoca del permesso.

“Abbiamo riscontrato situazioni in cui il contrassegno viene usato come un lasciapassare per circolare o parcheggiare liberamente, anche quando la persona disabile non è a bordo”, spiega il comandante della Polizia Locale, Franceca Aufiero. “Questi comportamenti non solo violano la legge, ma tolgono diritti e spazi a chi ne ha davvero bisogno. Le verifiche proseguiranno con rigore, perché la solidarietà non deve mai trasformarsi in furbizia".

Le pattuglie stanno concentrando i controlli nelle Ztl e nei parcheggi riservati del Parco urbano termale, verificando la presenza del titolare, la validità dei contrassegni e la correttezza delle soste. Non mancano i casi di auto parcheggiate su attraversamenti pedonali o negli spazi riservati ai disabili, violazioni punite dal Codice della Strada.

“La nostra Polizia locale sta lavorando con equilibrio ma anche con fermezza” sottolinea il sindaco Federico Barbierato. “Chi ha diritto deve essere tutelato, ma chi abusa di quei diritti danneggia l’intera comunità". I controlli, assicurano dal Comando, continueranno anche nei prossimi mesi.
 (f.f.)

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