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26.01.2012 - 11:04
Hanno un’anzianità di appena due anni in meno dei mitici Pooh. Il noto gruppo alle origini si chiamava Jaguars, nasce nel 1964 a Bologna, ad opera del batterista Valerio Negrini e di un giovane chitarrista di estrazione orchestrale, Mauro Bertoli. Dopo vari cambiamenti, alla fine del 1965, si arriva alla prima formazione un po’ più stabile: Valerio Negrini (batteria), Mauro Bertoli e Mario Goretti (chitarre), Giancarlo Cantelli (basso) e Bruno Barraco (tastiere). Il 1965 registra due avvicendamenti: Bob Gillot al posto di Barraco e Gilberto Faggioli al posto di Cantelli. Subito dopo il giovane bergamasco Camillo Roby Facchinetti sostituisce alle tastiere Bob Gillot. Nell’estate dello stesso anno, Riccardo Fogli entra a far parte della band, sostituendo Gilberto Faggioli, che secondo alcuni giornalisti sarebbe stato “cacciato”. Una storia che assomiglia a quella del gruppo piovese di cui ci occupiamo, ovvero, i Grogh. Nasce nel 1966 allorché due ragazzi legati da una grande amicizia decidono di formare una band. Si tratta di Nicola Sandano di Piove ed Enrico Battarin di Arzergrande. Ai due fondatori si aggiunsero quindi il piovese Gilberto Menin (vocalist), Graziano Peccenini tastierista e Walter Canton al basso entrambi pontelongani. Il repertorio del gruppo si ispirava alla musica rock di quel tempo e specialmente ai Creedence Clearwater Revival, Deep Purple, Led Zeppelin, Santana, con un occhio di riguardo anche ai gruppi emergenti italiani, vedi i Dik Dik, Camaleonti, Le Orme, P.F.M., New Trolls. Si sa che il tempo è nemico della stabilità dei gruppi musicali, così la storia dei Grogh si ferma per alcuni anni. Ma non scompare il nome che nel frattempo perde l’acca e si evolve “I Grog” che si rifonda con un’altra formazione, annoverando tra le sue fila Maurizio Battisti (batteria), Walter Buggio (Basso), Renato Odorizzi (chitarra ritmica), Vezio Bertani (organo), Luciano Brusco (vocalist) ed Enrico Battarin alla chitarra solista. Anche questo gruppo risente del passare del tempo e delle varie situazioni vissute dai suoi componenti, così si mette in frigo per alcuni anni. Ed ecco che arriva il terzo capitolo dei Grogh. Dopo aver vissuto per alcuni anni a Torino, Enrico Battarin decide di ritornare nella natia Saccisica dove incontra Renato Odorizzi. I due tra un ricordo e l’altro legato alla precedente esperienza musicale decidono di organizzare un “rendez vous” con gli altri componenti dei Grogh e tra una birra e un “ti ricordi” ecco che nasce l’idea di rimettersi assieme e di risalire sul palco. Detto e fatto, ora i nuovi Grog (il nome ha perso di nuovo l’acca finale) sono pienamente attivi tanto che un loro concerto ha chiuso con grande successo in piazza Vittorio Emanuele a Piove il programma di animazione dell’isola pedonale piovese. C’è da precisare che nel frattempo il batterista Maurizio Battisti è stato sostituito dal bravo percussionista Roberto Scarciofolo e che al posto del tastierista Vezio Bertani c’è ora Fabrizio Battarin, figlio del chitarrista Enrico, assieme a Egidio Puntellato voce solista e chitarra, Walter Buggio al basso, Enrico Battarin chitarra solista e alla new entri Anna cantante e corista. Due parole sul “marchio” usato dai Grog. E’ tratto dalla striscia B.C. (Bifore Christ- Avanti Cristo) che vede come protagonista una famiglia troglodita dell’età della pietra.
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