Il presidente di Federalberghi rinnova l’invito a scegliere le Terme per i loro fanghi termali brevettati e le loro acque salso-bromo-iodiche
Fanghi
“In un momento in cui le norme per il contenimento della pandemia ci danno un'unica strada per la sopravvivenza delle nostre aziende, ovvero quella di affidarci alla nostra vocazione per la salute, invito tutti i Veneti a non abbandonarci, continuando a scegliere le Terme di Abano e Montegrotto per i loro fanghi termali brevettati e le loro acque salso-bromo-iodiche". Esordisce così il Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto, alla luce dei sempre più limitanti decreti emessi dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Se l'ultimo DPCM infatti, continua a bloccare il turismo nazionale ed autorizza al soggiorno in hotel solo coloro che vi si rechino per motivi di lavoro o salute, sempre più strette si fanno le successive chiusure regionali, che bloccano i veneti nella loro regione secondo tutte le limitazioni del caso. "Dopo che le frontiere chiuse dalle quarantene hanno definitivamente privato il nostro bacino degli stranieri, ovvero il 45% degli ospiti, la quasi totalità del mercato interno è stata fermata dalle regolamentazioni tricolori. Il Governo non ci vede riconosciuti aiuti vagamente vicini alle nostre necessità, mentre i pagamenti di tasse e tributi continuano ad essere richiesti anche se le imprese sono chiuse. Non ci resta che appellarci agli unici che ci possano aiutare: i cittadini della nostra Regione. Le aziende termali del Bacino termale di Abano e Montegrotto, sono dotate di presidio sanitario obbligatorio con medici termalisti e operatori di assistenza termale specializzati. Applicano protocolli anti-covid molto rigorosi, da quello definito “Accoglienza sicura” dedicato all’hotel ad uno specifico sviluppato appositamente per i centri termali. Federico Franchin
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