Continua anche per l’estate in corso il progetto “Città Invisibile”: già coinvolti una cinquantina di bambini dai 5 agli 11 anni, si svolgerà fino alla prima settimana di settembre presso la parrocchia di Monterosso
Città invisibile
Continua anche per l’estate in corso il progetto “Città Invisibile”, iniziativa messa in campo l’estate scorsa dall’amministrazione comunale per offrire ai bambini esperienze innovative di socializzazione e pensata in particolare per quei minori che a causa delle limitazioni imposte per contrastare la pandemia non hanno avuto occasioni per vivere momenti alternativi di condivisione con i loro coetanei.
"Città invisibile", il progetto dedicato ai più piccoli
Il progetto, partito lo scorso 14 giugno, vede già coinvolti una cinquantina di bambini dai 5 agli 11 anni e si svolgerà fino alla prima settimana di settembre presso la parrocchia di Monterosso. Sono previste uscite sul territorio, come ad esempio attività di orienteering tra i percorsi naturalistici dei Colli Euganei, e laboratori che rinforzino le abilità cognitive, creative e relazionali. Quest’anno inoltre si è voluto ampliare il progetto, trovando uno spazio anche per i ragazzi più grandi che hanno frequentato la scuola secondaria di primo grado. Sono state pertanto organizzate 6 uscite (ogni mercoledì dal 21 luglio al’ 8 settembre) principalmente fuori dal territorio aponense che possano far vivere ai ragazzi esperienze nuove ed emozionanti. Il programma prevede in particolare percorsi escursionistici sui Colli Euganei, attività sportive come rafting e arrampicata, giochi di logica come lo Escape Room.
Il progetto contro il disagio giovanile
“È un progetto nato con l’obiettivo di prevenire il disagio giovanile, anche alla luce dei recenti episodi di vandalismo verificatisi in alcuni parchi della nostra città - dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali Virginia Gallocchio – i ragazzi hanno bisogno di essere accompagnati a sperimentare attività positive, stimolanti a livello educativo e che li aiutino a organizzare in modo diverso il proprio tempo libero. Per questo sono fondamentali le collaborazioni tra l’Ufficio dei Servizi Sociali e le varie istituzioni del territorio per l’individuazione dei minori che sono più a rischio di intraprendere azioni di devianza.” Il progetto prevede la formazione di piccoli gruppi, un educatore ogni 4 minori, al fine di personalizzare il più possibile le proposte tenendo conto anche dei desideri dei piccoli partecipanti. “Questo inoltre permettere l’instaurarsi di un rapporto di fiducia tra ragazzi ed educatore e per questo diventa un’occasione per insegnare loro le regole di educazione civica e sperimentarle direttamente sul campo” conclude l’Assessore Gallocchio. Per informazioni ed iscrizioni è possibile far riferimento ai seguenti contatti: 049.8245237 - 392.3543700 deniscesari@bottegadeiragazzi.it.
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