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30.05.2025 - 10:42
Nell’81esimo anniversario del bombardamento del 14 maggio 1944, la comunità si è stretta attorno al proprio passato, trasformando il dolore in memoria condivisa, e la memoria in gesto concreto. Una nuova opera d’arte entra a fare parte del patrimonio comunale, come simbolo di ciò che è stato e di ciò che non deve più accadere.
Nel corso della cerimonia commemorativa, carica di emozione e partecipazione, è stata ufficializzata la donazione da parte dello scultore Carluccio Zangirolami di una scultura che raffigura in forma stilizzata una bomba, proprio come quelle che, alle 11 di una domenica di primavera del 1944, piombarono sul paese, straziando case, fabbriche e vite. Un ordigno simbolico, di 210 mm, che non esplode ma fa riflettere.
La Giunta della sindaca Lisa Bregantin ha accolto con riconoscenza questo gesto, deliberando l’acquisizione dell’opera, che sarà valorizzata come testimonianza artistica e civile. Il bombardamento del 14 maggio 1944 cambiò per sempre il volto e l’anima di Pontelongo. L'aviazione alleata scelse il paese come obiettivo strategico per la presenza dei ponti e degli stabilimenti agroalimentari come lo zuccherificio.
Le bombe colpirono al cuore la comunità: 33 le vittime, decine i feriti, danni ingenti a edifici e infrastrutture. Un attacco che rimane scolpito nella memoria collettiva e che ogni anno viene ricordato con rispetto e consapevolezza. In via Indipendenza, nel quartiere del Volo, c’è un cippo a memoria a cui nel 2013 è stata riportata anche una dignità decorativa.
Alla commemorazione di quest’anno erano presenti le autorità civili, militari e religiose, oltre ai ragazzi delle scuole. Un ringraziamento speciale è andato all’Associazione nazionale combattenti e reduci, al Gruppo alpini, ai Lagunari, alla Protezione civile e al gruppo K.F., custodi del ricordo e della dignità di quei momenti.
Alessandro Cesarato
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