Un progetto del Comune, Cisl Padova Rovigo, col sostegno di Cariparo, indirizzato a 20 persone disoccupate, senza ammortizzatori sociali
Il tema del lavoro continua a rappresentare una delle priorità per l’amministrazione. Parte da questo presupposto “Ricollocazione Attiva”, progetto che coinvolge Comune, Cisl Padova Rovigo e sostenuto dalla Fondazione CaRiPaRo. Ha come obiettivo la ricollocazione di persone, venti per la precisione, che sono ad oggi disoccupate e che non percepiscono alcun ammortizzatore sociale. Il progetto, della durata di 6 mesi, prevede una prima parte di formazione, e una seconda parte di tirocinio in alcune aziende selezionate del territorio. E’ rivolto a cittadini italiani e stranieri, residenti in città almeno da un anno, che risultano essere senza un lavoro e che non potranno beneficiare del reddito di cittadinanza. Le graduatorie saranno stilate secondo il criterio della proporzionalità, privilegiando i redditi familiari più bassi, le persone disoccupate da più tempo e più anziane. Tutte le informazioni sono disponibili al polisportello di viale degli Alpini. “Con la Cisl - spiega l’assessore alle Attività produttive Luca Carnio - abbiamo avviato una prima progettualità per provare a dare delle risposte. Non sarà l’unico progetto che sarà avviato quest’anno. Il bando va incontro alle esigenze di chi è stato espulso dal mondo del lavoro e ha un’età elevata per reintegrarsi o anagraficamente giovane per avere diritto alla pensione. Abbiamo deciso di attribuire un punteggio maggiore anche per chi ha in famiglia persone con disabilità. La formazione sia una condizione indispensabile e fondamentale per il reinserimento nel mondo del lavoro”. “Un progetto - aggiunge Martina Rostellato, assessore al Lavoro - che risponde alle esigenze emerse dai nostri cittadini in difficoltà lavorativa per dare, anche come amministrazione, una possibilità concreta in più per rientrare nel mondo del lavoro”. “Abbiamo creato per la prima volta a Piove - conclude il sindaco Davide Gianella - l’assessorato al Lavoro per monitorare continuamente bandi e progetti per dare opportunità a quelle persone che vivono in condizione di disoccupazione. Lavoro vuol dire dignità, sicurezza e serenità. Un’amministrazione ha l’obbligo di tentare tutte le strade possibili”. Alessandro Cesarato >ale.cesarato@gmail.com<
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