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Bassano. Nuova vita per Palazzo Pretorio: ospiterà il Centro per l’Impiego

Nuova sede del centro per l'impiego a Palazzo Pretorio: 2,2 milioni dal PNRR per rigenerare l'edificio storico, potenziare i servizi per il lavoro e servire oltre 100.000 cittadini

 Lavoro

Foto di repertorio

Tra i progetti presentati dall’amministrazione comunale per accedere ai fondi del PNRR c’è anche la realizzazione della nuova sede del Centro per l’Impiego, che troverà casa a Palazzo Pretorio, nel cuore della città. L’intervento, nato dalla collaborazione tra Comune e Veneto Lavoro, punta non solo a potenziare i servizi per l’occupazione, ma anche a rigenerare un edificio storico, restituendolo alla piena funzionalità e riportando attività e persone nel centro cittadino.

Il progetto prevede un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro, di cui 1,2 milioni finanziati da Veneto Lavoro attraverso fondi PNRR, mentre la parte restante sarà a carico dell’amministrazione comunale.

Il nuovo Centro per l’Impiego rappresenta un punto di riferimento strategico per un territorio ampio, che comprende 17 Comuni. L’utenza potenziale supera le 100.000 persone in età lavorativa e include circa 14.500 imprese attive, in particolare nei settori del commercio, del manifatturiero e dell’edilizia. Attualmente il Centro gestisce oltre 8.000 disoccupati con un patto di servizio attivo. Solo nell’ultimo anno sono stati effettuati 4.170 appuntamenti, avviati quasi 1.000 percorsi di inserimento e attivati 420 tirocini. Il mercato del lavoro locale si conferma dinamico, con un saldo positivo di 550 nuovi posti di lavoro dipendente nel 2024 e un totale di circa 18.700 assunzioni.

La nuova sede si svilupperà su due piani per garantire spazi moderni, funzionali e pienamente accessibili a operatori e utenti. Il secondo piano ospiterà 13 uffici, una sala riunioni di 68 metri quadrati, un’area accoglienza, servizi e una zona ristoro, per una superficie complessiva di oltre 535 metri quadrati. Al terzo piano troveranno posto ulteriori uffici, l’archivio e locali di servizio, per circa 220 metri quadrati aggiuntivi.

I lavori dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026, segnando un passo importante nel percorso di valorizzazione del patrimonio pubblico e nel rafforzamento dei servizi per il lavoro.

 

 

 

 

 

 

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