Ulss 8 Berica: Case e Ospedali di comunità in dirittura d’arrivo
La Dg Patrizia Simionato: «Tutti i cantieri stanno procedendo secondo il cronoprogramma e dovremmo riuscire a chiudere in anticipo di tre mesi, quindi entro marzo 2026». La spesa complessiva sarà di 36 milioni di euro.
Grazie al Pnrr, con un finanziamento di 27,5 milioni di euro, oltre a 6 milioni di contributi regionali e da altre fonti, l’Ulss 8 Berica ha costruito e sta costruendo quattro ospedali e nove Case di Comunità per rafforzare l’assistenza territoriale. A rassicurare sulle tempistiche è il direttore generale della Berica, Patrizia Simionato: “Tutti i cantieri stanno procedendo secondo il cronoprogramma e dovremmo riuscire a chiudere in anticipo di tre mesi, quindi entro marzo 2026”. La speranza è che, una volta ultimati gli edifici, vi sia personale sanitario sufficiente per renderli realmente operativi e al servizio dei cittadini.
Le Case di Comunità
Strutture aperte 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con l’obiettivo di sgravare gli accessi ospedalieri. L’unica Casa attualmente operativa è quella di Lonigo, modello per le altre otto. Offriranno:
Servizi di accettazione
Guardia medica
Punti prelievo
Ambulatori per cure primarie, salute pubblica e attività specialistiche
Servizi per infanzia, adolescenza e famiglia
Uffici per l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e il Punto Unico di Accesso (PUA), incaricati della presa in carico di persone con problemi sanitari e sociosanitari complessi
La figura dell’Infermiere di comunità
I cantieri
Entro fine anno/gennaio 2026 saranno pronte le Case di Noventa Vicentina e Arzignano:
Noventa Vicentina: all’interno di uno stabile ristrutturato del complesso ospedaliero. Costo: 3 milioni e 600 mila euro.
Arzignano: nello stabile che già ospita sede di Distretto, Punto Prelievi e altri servizi. Spesa: quasi 1 milione e 900 mila euro.
Valdagno: ristrutturazione dell’edificio del vecchio ospedale. Oltre 3 milioni e 700 mila euro.
Sandrigo: ristrutturazione in uno stabile dell’Azienda, con poliambulatori e Unità riabilitativa territoriale (URT) nell’IPAB Suor Diodata Bertolo. Oltre 2 milioni e 800 mila euro.
Montecchio Maggiore: ristrutturazione di un’area del vecchio ospedale. Quasi 1 milione e 200 mila euro.
Camisano: costruzione di un nuovo fabbricato. Quasi 2 milioni e 300 mila euro.
Longare: ristrutturazione e riconversione di una porzione di antico edificio. 3 milioni e 800 mila euro.
Vicenza (sede di corso San Felice, ospiterà anche l’Ospedale di Comunità): ristrutturazione completa di spazi aziendali. Quasi 2 milioni e 800 mila euro.
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