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Montegrotto, affannosa corsa ad ostacoli tra ritardi e rendicontazioni “laboriose”

Proseguono i lavori per il teleriscaldamento e il micronido comunale

Montegrotto, affannosa corsa ad ostacoli tra ritardi e rendicontazioni “laboriose”

I lavori in corso a Montegrotto

Le acque termali reflue saranno usate per la nuova rete di teleriscaldamento

Una corsa ad ostacoli piena di incognite, fino all’agognato traguardo. “Il  Pnrr rappresenta per Montegrotto Terme un'opportunità straordinaria di trasformazione del territorio, nonostante richieda un impegno considerevole da parte dei nostri uffici”, spiega il sindaco Riccardo Mortandello nel fare il punto dei due più importanti interventi in corso nella città sampietrina.

“Per il micronido comunale “La Casa dei folletti” di via Caposeda - aggiunge - la parte complessa, come stanno evidenziando tutte le pubbliche amministrazioni, è la rendicontazione. Il fabbricato ospitante è stato oggetto di opere strutturali che hanno riguardato il migliora

Una corsa ad ostacoli piena di incognite, fino all’agognato traguardo. “Il PNRR rappresenta per Montegrotto Terme un’opportunità straordinaria di trasformazione del territorio, nonostante richieda un impegno considerevole da parte dei nostri uffici”, spiega il sindaco Riccardo Mortandello nel fare il punto dei due più importanti interventi in corso nella città sampietrina.

“Per il micronido comunale “La Casa dei folletti” di via Caposeda - aggiunge - la parte complessa, come stanno evidenziando tutte le pubbliche amministrazioni, è la rendicontazione. Il fabbricato ospitante è stato oggetto di opere strutturali che hanno riguardato il miglioramento del comportamento sismico e la messa a norma. I lavori hanno avuto una durata di 389 giorni, quadro economico totale è di oltre 778 mila euro, di cui 634 mila di finanziamento PNRR, ossia l’82%, mentre il restante importo è stato finanziato con fondi propri del Comune.” L’appalto è in fase di rendicontazione sul portale Regis, una rendicontazione definita «laboriosa e lunga» dall’ufficio tecnico comunale. L’esecuzione dei lavori ha comportato la necessità di trasferire il servizio del Micronido in una struttura temporanea, pensata ad hoc per i più piccoli. È stata posata anche la pavimentazione in linoleum, più confortevole, ed implementate le strutture a gioco nell’area esterna.

Sono partiti a metà settembre anche i lavori per la realizzazione della rete di teleriscaldamento con l’uso delle acque termali reflue, un’opera dal valore complessivo di 5,5 milioni di euro che rappresenta uno dei progetti più ambiziosi del comune in campo ambientale ed energetico.

“In questo caso però c’è una difficoltà in più - continua il sindaco - Montegrotto Terme non era stata inizialmente destinataria dei fondi, è stata ripescata solo un anno dopo. Abbiamo colto comunque l’opportunità di dare concretezza a un progetto di cui si parla da 60 anni e siamo riusciti con non poche difficoltà a procedere con la progettazione esecutiva fino all’apertura del cantiere a metà settembre. Un anno di ritardo, in progetti che devono essere obbligatoriamente chiusi entro il 2026 è un grosso gap, ma siamo fiduciosi di farcela”.

L’opera è finanziata per 4,3 milioni di euro con il PNRR e per 1,2 milioni con risorse proprie del Comune. I lavori nella zona centrale proseguiranno fino a metà marzo 2026. La rete di teleriscaldamento si estenderà per circa 1,5 chilometri e sfrutterà le acque reflue degli stabilimenti termali locali. Il sistema, basato su pompe di calore installate in un fabbricato tecnico situato in via Liviana, fornirà acqua calda a 70°C attraverso tubazioni sotterranee isolate.

Inizialmente il servizio interesserà una dozzina di edifici pubblici strategici, tra cui il municipio, l’ufficio tecnico, il micronido comunale, la scuola Vivaldi, il patronato, l’asilo Santa Maria Assunta e l’edificio Auser. Il progetto prevede anche l’installazione di impianti fotovoltaici per garantire l’autoconsumo energetico del sistema. In una seconda fase del progetto si sta valutando la possibilità di consentire l’allaccio alla rete anche per gli edifici privati.

mento del comportamento sismico e la messa a norma. I lavori hanno avuto una durata di 389 giorni, quadro economico totale è di oltre 778 mila euro, di cui 634 mila di finanziamento PNRR, ossia l’82%, mentre il restante importo è stato finanziato con fondi propri del Comune”.  L’appalto è in fase di rendicontazione sul portale Regis, una rendicontazione definita «laboriosa e lunga» dall’ufficio tecnico comunale. L’esecuzione dei lavori ha comportato la necessità di trasferire il servizio del Micronido in una struttura temporanea, pensata ad hoc per i più piccoli. E’ stata posata anche la pavimentazione in linoleum, più confortevole ed implementate le strutture a gioco nell’area esterna.

Sono partiti a metà settembre anche i lavori per la realizzazione della rete di teleriscaldamento con l’uso delle acque termali reflue, un'opera dal valore complessivo di 5,5 milioni di euro che rappresenta uno dei progetti più ambiziosi del comune in campo ambientale ed energetico.

“In questo caso però c’è una difficoltà in più - continua il sindaco - Montegrotto Terme non era stata inizialmente destinataria dei fondi, è stata ripescata solo un anno dopo. Abbiamo colto comunque l'opportunità di dare concretezza a un progetto di cui si parla da 60 anni e siamo riusciti con non poche difficoltà a procedere con la progettazione esecutiva fino all'apertura del cantiere a metà settembre. Un anno di ritardo, in progetti che devono essere obbligatoriamente chiusi entro il 2026 è un grosso gap, ma siamo fiduciosi di farcela”.

L'opera è finanziata per 4,3 milioni di euro con il PNRR e per 1,2 milioni con risorse proprie del Comune. Il lavori nella zona centrale proseguiranno fino a metà di marzo 2026.  La rete di teleriscaldamento si estenderà per circa 1,5 chilometri e sfrutterà le acque reflue degli stabilimenti termali locali. Il sistema, basato su pompe di calore installate in un fabbricato tecnico situato in via Liviana, fornirà acqua calda a 70°C attraverso tubazioni sotterranee isolate.

Inizialmente il servizio interesserà una dozzina di edifici pubblici strategici, tra cui il municipio, l'ufficio tecnico, il micronido comunale, la scuola Vivaldi, il patronato, l'asilo Santa Maria Assunta e l'edificio Auser. Il progetto prevede anche l'installazione di impianti fotovoltaici per garantire l'autoconsumo energetico del sistema. In una seconda fase del progetto si sta valutando la possibilità di consentire l’allaccio alla rete anche per gli edifici privati. 

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