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Un nuovo progetto per la laguna di Venezia

Marcato illustra il piano da oltre 60 milioni di euro per la messa in sicurezza della Darsena della Rana e la tutela dell’ecosistema lagunare

Roberto Marcato

Roberto Marcato

Venezia, 26 settembre 2024 – Oggi, durante un sopralluogo presso il cantiere della Darsena della Rana a Porto Marghera, l'Assessore regionale allo sviluppo economico, Roberto Marcato, ha evidenziato i progressi di un intervento cruciale per la laguna di Venezia. "È una grande soddisfazione poter mostrare lo stato di avanzamento di questo cantiere, che rappresenta un esempio di un ambizioso piano di contenimento degli inquinanti, volto a prevenire sversamenti e arginare il moto ondoso, riducendo così l'erosione della costa", ha dichiarato Marcato.

Il progetto, parte di un piano più ampio suddiviso in tre lotti, ha un costo complessivo di oltre 60,5 milioni di euro. Di questi, 32,1 milioni provengono da un recupero dai responsabili dell’inquinamento, mentre 28,4 milioni sono finanziati attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC). "Queste opere sono essenziali per garantire la salvaguardia della nostra laguna, preservandola dall’inquinamento", ha aggiunto l’assessore.

Alla visita erano presenti anche il Presidente dell’Autorità Portuale, Fulvio Lino Di Blasio, e i dirigenti di Veneto Acque, Gianvittore Vaccari e Francesco Trevisan, insieme a Matteo Lizier, direttore dell’U.O. Bonifiche ambientali della Regione. L’intervento rientra nell’Accordo di Programma del 14 aprile 2020 per la messa in sicurezza del sito di interesse nazionale Venezia - Porto Marghera, con un finanziamento totale di 60.582.677 euro, di cui 28.460.309 euro dal Piano Operativo Ambiente FSC 2014-2020.

Il progetto in corso prevede un intervento da quasi 19 milioni di euro, realizzato da Veneto Acque, per la costruzione di un diaframma continuo in calcestruzzo armato lungo la sponda sud del Canale Industriale Ovest. Questo marginamento, lungo circa 200 metri, è fondamentale per garantire la continuità delle condutture del sistema P.I.F (Progetto Integrato Fusina) e un tubo dreno collegato alle condotte esistenti.

Nonostante la complessità dei lavori, dovuta alle interferenze con i sottoservizi e i binari ferroviari nella zona, i lavori sono iniziati il 31 luglio 2023 e sono attualmente al 25% di completamento, con conclusione prevista entro il 2025.

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