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Contributi statali alle fusioni comunali in Veneto: oltre 13 milioni nel 2024

Risorse per 14 aggregazioni di comuni, incentivando servizi migliori e nuovi progetti

bandiera veneta

Foto di repertorio

Il Veneto celebra un importante traguardo per le fusioni comunali: il Ministero dell'Interno ha annunciato l'erogazione di oltre 13 milioni di euro per il 2024, il valore più alto mai registrato. Questo significativo supporto statale, valido per un periodo di 15 anni, mira a migliorare i servizi locali e a facilitare lo sviluppo di nuovi progetti.

Nonostante le possibili riduzioni delle risorse nella Legge di Bilancio, arriva una notizia positiva per gli enti locali. Secondo l'analisi della Fondazione Think Tank Nord Est, 14 aggregazioni comunali in Veneto beneficeranno di questi fondi, con tre di esse che riceveranno il sostegno statale per la prima volta: Setteville nel Bellunese, Sovizzo nel Vicentino e Santa Caterina d'Este nel Padovano.

In dettaglio, il Bellunese sarà il principale beneficiario, con cinque comuni che riceveranno un totale di oltre 5 milioni di euro. Tra questi, Borgo Valbelluna riceverà 2 milioni, mentre Alpago e Longarone si aggiudicheranno 1,2 milioni ciascuno. La provincia di Vicenza vedrà sei comuni ricevere fondi, con Valbrenta che ottiene quasi un milione, seguita da Colceresa e Sovizzo con 838.000 euro ciascuno. Nel Padovano, Borgo Veneto riceverà un milione, mentre Santa Caterina d’Este avrà 421.000 euro. A Pieve del Grappa, in Treviso, saranno destinati 900.000 euro.

Dal 2014 al 2024, le aggregazioni bellunesi hanno ottenuto il maggior volume di risorse, con Borgo Valbelluna che ha incassato quasi 12 milioni di euro in sei anni. La cifra pro capite più alta è a Val di Zoldo, con 257 euro per abitante.

Il quadro normativo attuale è favorevole alle fusioni comunali, poiché i contributi statali vengono garantiti per 15 anni e possono essere integrati con risorse regionali e premi. A livello nazionale, i fondi per le fusioni sono cresciuti notevolmente negli ultimi dieci anni, passando da 9,5 milioni nel 2014 a 86 milioni oggi, grazie all’aumento delle fusioni e all’espansione del fondo a esse dedicato. Il Veneto, in questo contesto, si colloca al quarto posto in Italia per contributi ricevuti.

Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est, sottolinea l'importanza delle reti territoriali per i piccoli comuni: "Solo collaborando con le realtà vicine possiamo affrontare le criticità locali, specialmente nelle aree periferiche. Incentivare le fusioni è fondamentale per migliorare l'erogazione dei servizi e la gestione del territorio." Ferrarelli conclude evidenziando che i contributi statali e regionali possono favorire lo sviluppo locale e le opportunità per residenti e imprese.

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