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Dazi contro la delocalizzazione

La Lega lancia l'allerta sui licenziamenti in Berco: interrogazione parlamentare per fermare la delocalizzazione

La questione dei 550 esuberi annunciati dall'azienda metalmeccanica riaccende il dibattito sulle delocalizzazioni in Cina e le loro conseguenze sul mercato del lavoro italiano

Gianangelo Bof

Gianangelo Bof, Lega

La Lega ha depositato un'interrogazione per prevenire i licenziamenti annunciati dalla Berco, azienda metalmeccanica che ha dichiarato di voler ridurre il personale di ben 550 unità, tra cui 70 nella sede di Castelfranco Veneto. Gianangelo Bof, deputato del partito e firmatario dell'interrogazione, ha sottolineato l'urgenza della situazione, evidenziando che le motivazioni addotte dall'azienda riguardano le difficoltà di mercato e le tensioni geopolitiche. Tuttavia, Bof ha ribadito che il vero problema risiede nelle delocalizzazioni, in particolare verso paesi come la Cina, dove la manodopera è significativamente più economica.

In merito alla questione, il deputato ha affermato: "Non possiamo permettere che si verifichino questi esuberi. Siamo convinti che l'unica soluzione per contrastare le delocalizzazioni sia l'imposizione di dazi elevati. Nel frattempo, è necessario avviare un tavolo istituzionale per trovare alternative valide ai licenziamenti". La Lega, dunque, si propone come primo baluardo contro le conseguenze della delocalizzazione e chiede un intervento immediato da parte dei ministri del Lavoro e delle Imprese.

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