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Venezia, parte il cammino verso il 14° Congresso della Cisl Veneto

Massimiliano Paglini, segretario generale Cisl Veneto: “In un contesto complesso, siamo chiamati a fare la differenza”

Venezia, parte il cammino verso il 14° Congresso della Cisl Veneto

Massimiliano Paglini_segretario generale Cisl Veneto

È ufficialmente iniziato il percorso che porterà al 14° Congresso della Cisl Veneto, in programma per il 15 e 16 maggio 2025. Questo cammino democratico prevede una serie di eventi partecipativi che definiranno le priorità strategiche dell'organizzazione. Le tappe comprendono assemblee nei luoghi di lavoro, congressi di categoria e incontri nei territori provinciali, culminando nell’Assemblea elettiva.

Il segretario generale della Cisl Veneto, Massimiliano Paglini, ha sottolineato l’importanza di questa fase congressuale, caratterizzata da un contesto incerto e complesso sia a livello nazionale che regionale. “È un momento che ci richiede di essere attivi per apportare cambiamenti significativi”, ha affermato Paglini, aggiungendo l'obiettivo di contribuire a un “nuovo umanesimo europeo del lavoro”. Questo si traduce in una visione di economia sociale, focalizzata su sviluppo, diritti dei lavoratori e dei pensionati, nonché sulla dignità di chi cerca una vita migliore a causa di conflitti e crisi globali.

Cisl Veneto conta attualmente 19 categorie che rappresentano vari settori lavorativi, con quasi 400mila iscritti, mantenendosi il primo sindacato della regione. Tra i settori principali si annoverano terziario, servizi, manifatturiero, edilizia e pubblico impiego.

La Cisl è radicata nel territorio attraverso una vasta rete di servizi, destinata a rispondere ai bisogni dei cittadini e a tutelare i lavoratori. Nel 2023, il Caf ha gestito oltre 583mila pratiche, mentre il patronato Inas ha attivato più di 274.460 prestazioni, comprese quelle relative a sostegno del reddito e pratiche di immigrazione.

Un aspetto cruciale dell'attività sindacale è rappresentato dagli uffici vertenze, che nel 2023 hanno gestito 2.440 casi individuali e attivato oltre 17.220 pratiche di dimissioni telematiche.

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