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Ostanel chiede una legge regionale per i diritti LGBTQIA+: "La Giunta deve scegliere da che parte stare"

Il Consiglio regionale del Veneto è chiamato a prendere una posizione chiara contro la discriminazione e la violenza

elena ostanel

Elena Ostanel, consigliera Regionale di "il Veneto che Vogliamo"

Questa mattina, nel Consiglio regionale, la consigliera Elena Ostanel, rappresentante del gruppo "Il Veneto che Vogliamo", ha presentato una proposta di legge per prevenire e contrastare l’omobilesbotransfobia. La legislazione mira a dare alla Giunta del Veneto l'opportunità di dichiarare pubblicamente la propria posizione sui diritti delle persone LGBTQIA+, in un momento in cui il dibattito su queste tematiche è più attuale che mai.

“È tempo che la maggioranza che guida la Regione Veneto faccia una scelta chiara”, ha affermato Ostanel. “Devono decidere se sostenere le parole aberranti dei loro Consiglieri e Assessori o se intendono aprire una nuova stagione ‘libera da tabù in materia di diritti, nuove famiglie e sessualità’, come promesso dal Presidente Zaia.”

Ostanel ha sottolineato come non sia più accettabile una politica che si limita a dichiarazioni pubbliche senza intraprendere azioni concrete. In assenza di una normativa nazionale, specialmente dopo il fallimento del Ddl Zan, è fondamentale che la Regione prenda l’iniziativa. Secondo un’indagine di Istat e Unar, oltre il 40% delle persone omosessuali o bisessuali ha riportato svantaggi nella propria vita lavorativa, e gli episodi di violenza nei loro confronti sono in costante aumento.

La proposta di legge include misure specifiche per affrontare queste problematiche. Prevede, ad esempio, che i centri per l’impiego sviluppino percorsi lavorativi dedicati alle vittime di discriminazione. Inoltre, la legge stabilirebbe che la Regione si faccia carico delle proprie responsabilità, sostenendo attivamente le scuole nell’implementazione di carriere alias e altre iniziative simili.

Durante la conferenza stampa, diversi rappresentanti di associazioni hanno partecipato alla presentazione della proposta, tra cui Chiara Cuccheri, Presidente di Arcigay Padova, e Daniela Ghiotto, dell’associazione Famiglie Arcobaleno. Hanno condiviso dati e testimonianze sul lavoro del Centro antidiscriminazioni LGBT+ Spolato di Padova e l’importanza di finanziamenti strutturali per supportare queste iniziative in tutte le province del Veneto.

Infine, Ostanel ha esortato il Presidente Zaia a chiarire la sua posizione riguardo a questa tematica cruciale, specialmente in un giorno in cui celebra l’autonomia della regione. “Ci dica se intende affermare un pensiero autonomo su questo tema, al di fuori delle pressioni del Governo e della sua maggioranza”, ha concluso la consigliera.

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