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area protetta in pericolo
23.10.2024 - 16:04
Renzo Masolo di Europa Verde
Un evento che avrebbe dovuto essere celebrato si trasforma in un motivo di preoccupazione e indignazione per la Regione del Veneto. Il consigliere regionale di Europa Verde, Renzo Masolo, ha sollevato il velo su una situazione inquietante riguardante la gestione della zona speciale di conservazione “Alberoni”, un'area di grande valore naturalistico, dopo che migliaia di persone hanno preso parte a un rave party non autorizzato durante la festa del Redentore a luglio.
“È come affidare la tua proprietà a un amico e poi scoprire che ha organizzato feste abusive lasciando rifiuti ovunque. Chiedi spiegazioni e ti senti rispondere che hanno solo esortato i trasgressori a comportarsi con cautela. Questa è la realtà con cui ci confrontiamo,” afferma Masolo.
La Regione, nel 2020, aveva già designato il Comune di Venezia come gestore di questa area protetta, eppure, nonostante i moniti del WWF sulla imminente festa, il Comune ha agito in modo insufficiente. “Non è accettabile che la Giunta regionale si limiti a sollecitare il Comune, ricevendo in risposta una relazione che omette informazioni cruciali sui danni potenziali,” sottolinea Masolo.
Dopo un lungo silenzio, la relazione finale del Comune ha rivelato che, sebbene siano state fornite indicazioni per prevenire comportamenti dannosi, queste misure si sono dimostrate inadeguate. La Polizia locale, infatti, si è limitata a raccomandare cautela ai partecipanti, senza alcuna azione decisiva per tutelare l’area.
“In altre parti del Veneto, ci si aspetterebbe una risposta ben più rigorosa a situazioni di questo genere,” prosegue Masolo. “È fondamentale che la Regione richiami il Comune alle sue responsabilità. Non possiamo permettere che eventi di questo tipo si ripetano senza conseguenze. La salute del nostro patrimonio naturale deve avere la priorità.”
La preoccupazione non riguarda solo la gestione dei rifiuti lasciati dagli avventori, ma anche i timori per l'impatto sulla nidificazione di alcune specie protette. Conclude Masolo: “Ad amici come questi, non è il caso di affidare le chiavi di casa.”
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