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Politica
25.10.2024 - 11:43
Foto di repertorio
Dopo la presentazione del piano di alienazioni in consiglio comunale, sono emerse perplessità da parte di alcuni membri dell'opposizione riguardo alle decisioni prese dalla Giunta guidata da Bedin. Francesco Miazzi, consigliere di Ambiente e Società, ha espresso una forte critica, sottolineando come la legge 133 del 2008 sia stata sfruttata per cedere beni preziosi del patrimonio pubblico che avrebbero potuto essere utilizzati per finalità sociali importanti.
Miazzi ha evidenziato che la Sala biliardi è chiusa dal 2020 e che il suo gruppo ha ripetutamente sollecitato l'amministrazione a destinare la struttura a scopi sociali, come un centro per i giovani o una sala ricreativa per anziani. Invece, ha affermato, si preferisce metterla in vendita, privando così le fasce più vulnerabili della comunità di spazi utili.
Le critiche si sono concentrate sulle scelte dell'attuale amministrazione e delle precedenti riguardo all'alienazione di immobili, piuttosto che sul loro recupero e riutilizzo per scopi sociali. Il vicesindaco Stefano Peraro ha difeso le decisioni della Giunta, affermando che l'amministrazione sta facendo sacrifici per migliorare il patrimonio pubblico della città, evidenziando che vendere non significa solo fare cassa, ma piuttosto investire nel bene comune.
Tuttavia, Miazzi ha definito queste spiegazioni "deboli e insufficienti" per affrontare le questioni sollevate. Anche Giannino Scanferla ha condiviso questa opinione, affermando che, sebbene le scelte siano politiche, a volte è necessario rinunciare a interventi di maggiore impatto per risolvere problemi reali.
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