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Dai fondi del Pnrr ai progetti nelle frazioni: un impegno trasversale per Rovigo

Aretusini: “Collaborazione e cura per valorizzare il nostro territorio”

L’assessore spiega come il Comune stia investendo nei fondi europei e ministeriali e, al contempo, recuperando spazi per i cittadini con progetti di comunità

Michele Aretusini, Assessore Comunale della Lega a Rovigo

Michele Aretusini, Assessore Comunale della Lega a Rovigo

Sfruttare al meglio i fondi del Pnrr e dei bandi europei per progetti di riqualificazione e, allo stesso tempo, attivare iniziative concrete per la valorizzazione delle frazioni e dei quartieri di Rovigo. A questo sta lavorando Michele Aretusini, già vicepresidente della Provincia, ora a Palazzo Nodari come assessore della giunta Cittadin. L’esponente della Lega punta a dare nuova linfa a spazi pubblici abbandonati e a migliorare la qualità della vita urbana.

Pnrr ed europrogettazione, quartiere e frazioni, come sta impostando il lavoro?

“Il nostro obiettivo è ottenere il massimo impatto possibile dalle risorse che abbiamo, siano esse provenienti dal Pnrr, dai fondi europei, o dai canali ministeriali. È un impegno continuo nel monitorare bandi, partecipare a progetti che valorizzino il territorio e mantenere alto il livello di efficienza. Tra le iniziative su cui stiamo puntando ci sono i patti di collaborazione: strumenti che, con un investimento contenuto, possono fare la differenza”.

Può farci qualche esempio?

“Abbiamo già alcuni risultati concreti. A Granzette, ad esempio, siamo riusciti a recuperare un campo sportivo abbandonato, affidandolo all'associazione di calcio femminile Rovigo Women. Non solo lo useranno per la loro attività sportiva, ma hanno anche accettato di organizzare eventi di aggregazione per la comunità. Un progetto simile è in corso a Concadirame, dove collaboriamo con una società di football americano per dare nuova vita al campo”.

Qual è la sfida principale che riscontra nella gestione dei fondi del Pnrr?

“La sfida è duplice. Da un lato, bisogna essere pronti a cogliere le nuove opportunità di finanziamento che si presentano. Dall’altro, è essenziale monitorare continuamente i progetti già avviati, per garantire che rispettino i requisiti e gli obiettivi prefissati, così da mantenere il finanziamento attivo. Questo è un compito cruciale, e devo ringraziare il personale degli uffici, che sta mostrando grande professionalità e attaccamento alla città”.

Come procede il progetto Auro?

“Il progetto Auro è appena entrato nella fase operativa e coinvolge ben dodici comuni, oltre a Rovigo. Abbiamo ottenuto 11 milioni di euro, che verranno investiti per riqualificare l’esistente e creare infrastrutture importanti, ognuna rispondente a necessità precise e condivise dai territori coinvolti”.

Parliamo ora delle frazioni, un tema che spesso si dice trascurato. Quali azioni state intraprendendo?

“Le frazioni hanno un'importanza vitale per la nostra comunità e negli ultimi anni sono state oggettivamente trascurate. Noi stiamo puntando su manutenzioni ordinarie e straordinarie, dalla segnaletica alla sistemazione di strade e marciapiedi. Stiamo inoltre sviluppando due grandi progetti: la pista ciclabile che collegherà Rovigo e Grignano e la bretella stradale di Granzette. Sono opere pensate per migliorare la qualità della vita e facilitare la mobilità”.

Giacomo Capovilla

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