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Crisi di settore

Tessile e moda in crisi: approvati ammortizzatori sociali per il 2024

Il comparto tessile, abbigliamento e pelletteria in Veneto soffre la crisi, ma arriva un sostegno immediato dal governo. L'assessore Mantovan chiede ora misure analoghe per il 2025

Valeria Mantovan

Valeria Mantovan, foto dalla pagina Facebook

L’industria tessile, dell’abbigliamento e della pelletteria veneta affronta una crisi profonda che ha colpito duramente, in particolare, le piccole e medie imprese del settore. A comunicarlo è l’assessore regionale al Lavoro, Valeria Mantovan, la quale ha reso noto che il governo ha risposto rapidamente alle istanze delle Regioni, concedendo un ammortizzatore sociale in deroga valido per il 2024, con il Decreto Legge 160 del 28 ottobre.

“Nei mesi scorsi abbiamo lavorato intensamente con le nostre strutture tecniche regionali per definire gli strumenti più adeguati ad affrontare la crisi del comparto moda,” ha dichiarato Mantovan, sottolineando il ruolo chiave della collaborazione con le parti sociali, sindacali e datoriali, come l’EBAV, l’ente bilaterale degli artigiani. Le piccole imprese sono, infatti, le più colpite dalla crisi e molte hanno ormai esaurito le risorse derivanti dagli ammortizzatori sociali ordinari.

La risposta governativa si è concretizzata rapidamente, ma per Mantovan l’urgenza non si ferma al 2024: “Le analisi indicano un fabbisogno che si protrarrà anche nel 2025. Stiamo già lavorando perché il governo valuti l’adozione di misure di sostegno per il prossimo anno, indispensabili per la sopravvivenza di tante aziende locali e per la tutela dei posti di lavoro in un settore così strategico.”

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