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Politica
05.11.2024 - 12:26
Renato Boraso
L’ex assessore alla mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, è stato posto agli arresti domiciliari dopo aver trascorso 113 giorni in carcere. L'ex politico, coinvolto in un'inchiesta per presunti episodi di corruzione legati a tangenti, ha ottenuto il cambiamento della misura cautelare grazie a una perizia medica che ha evidenziato l'esistenza di problemi cardiocircolatori. La decisione è stata presa dal giudice, come confermato dal suo legale, l'avvocato Umberto Pauro, come riportato dall'ANSA.
Boraso è sotto indagine per corruzione, accusato di aver favorito, in cambio di denaro, alcuni imprenditori nella gestione di terreni, immobili e altre aree di Venezia. In particolare, l'ex assessore avrebbe ricevuto tangenti per consentire l'utilizzo di determinate proprietà, favorendo il business di alcune aziende a discapito dell'interesse pubblico.
Nonostante le gravi accuse, il legale di Boraso ha sottolineato che l’ex assessore ha mostrato piena disponibilità a collaborare con la giustizia, mettendosi a disposizione dei Pubblici Ministeri Roberto Terzo e Federica Baccaglini. Boraso avrebbe già partecipato a 40 ore di audizioni che si sono svolte in più udienze, segno del suo intento di chiarire la sua posizione.
Contemporaneamente, anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, è finito nell'inchiesta per corruzione, sebbene non abbia subito alcuna misura cautelare. Il primo cittadino è coinvolto in un'inchiesta relativa a una presunta trattativa per la vendita dell'area dei Pili, un terreno di sua proprietà in terraferma, proprio di fronte a Venezia. Secondo quanto emerso, Brugnaro avrebbe affidato la vendita a una società che fa riferimento a lui stesso.
L'avvocato di Brugnaro, Alessandro Rampinelli, ha comunicato che il sindaco ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande dei Pm, in quanto non in possesso degli atti. Un incontro con i Pubblici Ministeri era stato fissato per il 7 novembre prossimo, ma la posizione di Brugnaro rimane al momento indefinita.
Le indagini su Boraso e Brugnaro sono un capitolo importante nell'ambito delle inchieste su presunti casi di corruzione nella pubblica amministrazione di Venezia. La decisione di concedere gli arresti domiciliari a Boraso dopo oltre tre mesi di carcere e la scelta del sindaco Brugnaro di non rispondere alle domande dei magistrati sono segni di un processo che continua a svilupparsi, con risvolti ancora da chiarire.
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