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Ricordare per la Pace

Il sindaco di Verona chiede il "cessate il fuoco" per onorare i Caduti nelle missioni di pace internazionali

Alla cerimonia commemorativa degli attentati nella città di Nassiriya, presenti le autorità civili e militari. Un appello per la pace e il dialogo nelle aree di conflitto

Cerimonia caduti Nassiriya

Il Sindaco durante la cerimonia

Durante la cerimonia in memoria dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, ha rivolto un accorato appello per il “cessate il fuoco” nelle aree di guerra. Parlando in un contesto di profondo rispetto e commemorazione, Tommasi ha auspicato che le operazioni militari italiane all’estero siano guidate da principi di dialogo, incontro e civile convivenza.

L’evento ha reso omaggio anche ai 19 italiani, tra cui 12 Carabinieri, cinque soldati e due civili, che persero la vita nel tragico attentato alla base di Nassiriya nel 2003. Il sindaco ha ricordato in particolare i veronesi caduti in quella strage, il capitano Manuel Fiorito e il sottotenente dei Carabinieri Enrico Frassanito, onorando le loro vite con due corone di alloro deposte in via degli Alpini, alla presenza dei loro familiari commossi e dei rappresentanti delle Forze Armate.

“Oggi il ricordo di chi ha dato la vita nelle missioni di pace – ha dichiarato Tommasi – ci ricorda la necessità di promuovere la cultura del dialogo e dell’incontro in tutto il mondo, in particolare tra le generazioni più giovani. La guerra non concede vite: le prende. Il nostro auspicio è che i nostri ragazzi e ragazze, impegnati nelle missioni internazionali, contribuiscano a un futuro di convivenza pacifica e di rispetto tra i popoli. Oggi, più che mai, speriamo di vedere il giorno in cui il fuoco delle armi si plachi per lasciare spazio al confronto e alla diplomazia”.

Alla cerimonia sono intervenute numerose autorità, tra cui il prefetto di Verona, Demetrio Martino, la questora Rosaria Amato, il generale Massimo Scala del Comfoter di Supporto, e il comandante dei Carabinieri di Verona, Francesco Novi. La commemorazione è proseguita poi nei cimiteri di San Massimo e Chievo, dove sono stati deposti omaggi floreali sulle tombe dei due militari veronesi.

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