Scopri tutti gli eventi
Proteste in tutta Italia
15.11.2024 - 16:48
Immagine di repertorio
Oggi, venerdì 15 novembre, in tutta Italia, le piazze si sono riempite di studenti delle scuole e delle università che hanno lanciato un appello forte e chiaro al governo Meloni. Con uno slogan che riecheggia dalle città del paese, le manifestazioni chiedono una revisione delle priorità politiche dell’esecutivo, accusato di sacrificare il diritto all’istruzione in favore di ingenti spese militari.
A Padova, gli studenti dell’Intifada Studentesca hanno esposto uno striscione che recita: "Basta soldi alla guerra! Intifada Studentesca contro il governo!". Un messaggio che sintetizza la protesta contro i tagli all'istruzione e la continua disattenzione verso il settore universitario, che subisce il drastico ridimensionamento del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) di mezzo miliardo di euro, una riduzione che colpisce in modo particolare le università italiane.
Nel contesto di questa crisi, il governo Meloni ha deciso di destinarne 32 miliardi alla spesa militare, mentre continua la controversa vendita di armi a Israele. "Un governo che non esita a spendere enormi somme per la guerra e la militarizzazione, ma che non trova le risorse per sostenere il diritto allo studio", denunciano i manifestanti.
Il collettivo autorganizzato universitario (CAU) sottolinea l'impegno della mobilitazione: "Oggi siamo scesi in piazza con gli studenti di tutta Italia per condannare il governo, complice del genocidio in Palestina e responsabile della precarizzazione della ricerca e dell'istruzione."
La protesta non si ferma a questo primo atto di dissenso: gli studenti hanno già annunciato una nuova grande manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 30 novembre, con l’obiettivo di fermare la politica del governo Meloni e chiedere giustizia per le vittime della guerra e il rispetto dei diritti degli studenti.
Edizione
I più letti
GIVE EMOTIONS SRL | C.F. e P.IVA 04385760287 REA PD-385156 | Reg. Tribunale di Padova n. 2516