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Verona, Bottacin risponde alle polemiche sulle tariffe rifiuti: "Dichiarazioni imbarazzanti e numeri inconfutabili"

L'assessore regionale ribatte al consigliere Valdegamberi: "I dati sulle tariffe e la raccolta differenziata sono chiari e oggettivi"

GianPaolo Bottacin

GianPaolo Bottacin

Gianpaolo Bottacin, Assessore all'Ambiente della Regione Veneto, ha risposto con fermezza alle recenti dichiarazioni di un consigliere regionale, ritenendole "imbarazzanti" e basate su informazioni errate riguardo alle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti a Verona.

Bottacin ha sottolineato che tali dichiarazioni provengono da un esponente politico con lunga esperienza, che tra l'altro aveva votato nel 2012 la legge che ha definito le modalità di gestione dei rifiuti e le dimensioni dei consigli di bacino. La risposta dell'Assessore Regionale sembra indirizzarsi verso il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che nei giorni scorsi aveva criticato l'aumento delle tariffe a Verona, accusando la città di subire un incremento ingiustificato. Secondo l'assessore, il piano rifiuti, che si basa sulle normative europee e nazionali, ha come obiettivo l’incremento della raccolta differenziata per evitare la costruzione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti solidi urbani residui.

“La legge e le normative europee impongono un modello di gestione che premia chi raggiunge i migliori risultati in termini di raccolta differenziata e penalizza chi non si adegua,” ha spiegato Bottacin. “A Verona, ad esempio, i cittadini pagano tariffe significativamente più basse della media regionale, con un risparmio di decine di euro all'anno rispetto alla media di 275 euro per famiglia in Veneto.”

L’assessore ha poi evidenziato che l’aumento delle tariffe ventilato da alcune polemiche non sarebbe sufficiente a colmare questo divario, ma avrebbe lo scopo di incentivare una raccolta differenziata più efficace e allineata con le altre province venete.

Bottacin ha inoltre voluto fare chiarezza sull’argomento citando il caso di Belluno, che pur essendo una provincia montana con una forte pressione turistica, si distingue per un alto livello di raccolta differenziata, pari all'85,8%. Questo contrasta con altre aree del Veneto che presentano performance decisamente inferiori. "I dati non sono discussi e sono oggettivi. Belluno è un esempio positivo e i peggiori risultati sono registrati in alcuni comuni come Ferrara Monte Baldo e Erbezzo", ha aggiunto.

L’assessore ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza di una gestione dei rifiuti più efficiente, che premi la sostenibilità e la parità tra i vari territori. "Questi sono numeri inconfutabili," ha concluso Bottacin, "e qualsiasi tentativo di distorcerli non cambia la realtà dei fatti."

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