Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Contro gli estremismi

Tosi: "Stop all'ambientalismo estremista, serve una revisione delle regole sulle auto"

Sostegno al piano del PPE, il deputato di Forza Italia chiede un approccio più graduale e neutrale per il settore automobilistico

tosi

Flavio Tosi

Il deputato di Forza Italia e membro del Partito Popolare Europeo, Flavio Tosi, ha dichiarato il suo sostegno al documento che il Ppe presenterà mercoledì prossimo alla Commissione Europea per rivedere le regole riguardanti l'industria automobilistica. Secondo Tosi, le normative attuali, se non modificate, rischiano di penalizzare e rallentare il progresso del settore, già messo a dura prova dalle sfide tecnologiche e ambientali.

"In questi mesi, Forza Italia ha lavorato attivamente con il Ppe per sviluppare un piano che chiede alla Commissione Europea una revisione delle normative sul settore automobilistico", ha dichiarato l'eurodeputato. "Il 2024 porterà un cambiamento significativo: le regole finora stabilite saranno riviste per garantire la sostenibilità ambientale, ma anche per permettere all'industria di adattarsi in modo graduale".

Tosi ha poi precisato che l’approccio attuale, che prevede il divieto totale dei motori endotermici entro il 2035, sarà cancellato in favore di una strategia più flessibile. "Invece di imporre divieti rigidi, il piano prevede l'inclusione di un mix di tecnologie, comprese quelle a biocarburante", ha spiegato. Il concetto centrale del nuovo piano sarà la neutralità tecnologica: non sarà più l'Unione Europea a determinare quale tecnologia utilizzare, ma saranno le singole industrie a decidere come raggiungere i futuri limiti di emissione, che verranno rivisti di conseguenza.

Un altro punto fondamentale del piano riguarda le sanzioni previste per il mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. "Le sanzioni attuali non tengono conto degli sforzi reali compiuti dal settore, rischiando di minare ulteriormente la capacità dell'industria di reinvestire in innovazione e ricerca", ha dichiarato Tosi. "Invece di penalizzare, bisogna creare le infrastrutture necessarie per accompagnare la transizione, come quelle per l’idrogeno".

L’eurodeputato ha anche sollevato preoccupazioni sui possibili effetti collaterali di un piano troppo rigido. "Senza un reale supporto al mercato dell'elettrico e con l’industria ancora in fase di adattamento, rischiamo di favorire la concorrenza cinese", ha aggiunto. "Dai territori, come il Veneto e il Nordest, arrivano già segnali di preoccupazione per le ricadute economiche su tutte le aziende legate al settore Automotive. Se non interveniamo ora, rischiamo una serie di licenziamenti, recessioni e tensioni sociali", ha concluso Tosi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione