Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Politica

Bilancio regionale, Camani (Pd): "Manovra di fine impero, senza investimenti per il cambiamento"

La capogruppo del Pd critica la manovra regionale: “Una gestione stanca e priva di slancio per il futuro del Veneto”

Vanessa Camani

Vanessa Camani

La capogruppo del Partito Democratico, Vanessa Camani, ha espresso un giudizio severo sulla manovra di bilancio regionale, definendola una manovra di fine impero. In una dichiarazione al termine della sessione di bilancio, Camani ha sottolineato come la manovra sia stanca, ripetitiva, senza slanci e senza risorse in grado di segnare anche una minima svolta per il cambiamento del Veneto nei prossimi anni.

Secondo l'esponente del Pd, la manovra rappresenta la fine infausta di un ciclo durato 15 anni, con una gestione segnata da spaccature nella maggioranza e da un distacco dalle reali esigenze delle imprese, che sono state trattate con arroganza e superficialità dalla Giunta. Camani ha inoltre criticato l'introduzione di nuove tasse, considerate inutili e finalizzate esclusivamente a tappare i buchi finanziari, senza una visione chiara o obiettivi precisi.

La capogruppo ha messo in evidenza anche la mancanza di investimenti significativi, con risorse destinate a progetti di breve durata che non affrontano le sfide a lungo termine del Veneto. A suo parere, la Regione ha fallito nel proporre cambiamenti concreti o nel rispondere adeguatamente alle numerose emergenze del territorio.

Infine, Camani ha sollevato preoccupazioni riguardo alla democrazia e alla libertà di azione del Consiglio regionale, che sarebbe limitata dalla gestione centralizzata degli stanziamenti, impedendo una vera innovazione nelle politiche regionali. "Il tutto ha il sapore di un canovaccio che si ripete uguale a se stesso da 15 anni" ha concluso, esortando a un cambio di rotta per il futuro del Veneto.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione