Flavio Tosi, ex sindaco di Verona e attuale eurodeputato per Forza Italia, ha escluso categoricamente la possibilità che Luca Zaia possa candidarsi per un terzo mandato alla presidenza del Veneto. In un'intervista rilasciata a La Repubblica, Tosi ha chiarito: «La Lega sa benissimo che il terzo mandato non esiste. È morto e sepolto. Due partiti su tre della maggioranza non lo vogliono. Idem buona parte dell'opposizione. La Consulta ha già detto che il limite è legittimo per i sindaci, e quindi potrebbe dirlo anche per i governatori».
Il dibattito sulle elezioni regionali in Veneto sta alimentando la discussione all'interno del centrodestra, che detiene la maggioranza sia a Roma che a Venezia. Per Tosi, quindi, Zaia non avrebbe più «nessuna» possibilità di ripresentarsi per la carica di governatore, e le richieste della Lega per una candidatura leghista sono, secondo lui, «schermaglie» prive di realismo, dato che nelle ultime elezioni europee Fratelli d'Italia ha ottenuto il 37%, mentre la Lega solo il 13%.
Tosi non esclude che, in un contesto di ripartizione dei territori tra gli alleati, «il Veneto spetterà a Forza Italia» e, in tal caso, sarebbe il suo turno. La decisione su chi sarà il candidato governatore, secondo l'eurodeputato, potrebbe arrivare in primavera, con le elezioni previste per ottobre o novembre. «Alla fine si troverà una quadra. Conviene a tutti», ha aggiunto Tosi.
A sostegno di questa posizione, anche Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, ha sottolineato che la questione riguarda non tanto la figura di Zaia, ma la regola generale: «Il problema è la regola generale, lo stesso Zaia era favorevole al limite del secondo mandato. Il governatore ha più poteri di tutti, anche del presidente del Consiglio in Italia, e dieci anni sono il tempo giusto per realizzare riforme».
Tajani ha infine ribadito che Forza Italia ha il diritto di presentare i propri candidati, sottolineando che se dovesse esserci un accordo, ben venga.