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Tensioni interne e accuse di scarsa democraticità
17.01.2025 - 16:42
Domenica 12 dicembre è andato a congresso il circolo comunale del Pd di Rovigo
Il Partito Democratico di Rovigo ha celebrato il suo congresso comunale il 12 gennaio presso la Gran Guardia, eleggendo Francesco Gennaro come nuovo segretario con 209 voti su 210 votanti, a fronte di 312 iscritti. Tuttavia, l'evento è stato segnato da profonde divisioni interne, con la minoranza che ha scelto di non partecipare, sollevando critiche sul processo congressuale e sulla gestione del partito.
Le ragioni della minoranza
In un comunicato diffuso prima del congresso, la minoranza ha espresso il proprio dissenso riguardo alle modalità di organizzazione dell'assemblea. Secondo quanto dichiarato, il congresso, da loro lungamente richiesto come momento di rilancio e partecipazione per l'intera comunità, è stato trasformato in una mera "conta" interna, priva di contenuto politico e di reale apertura alla città. Hanno inoltre denunciato l'esclusione arbitraria di alcuni membri e la mancanza di un confronto aperto sulle prospettive del partito.
Le dimissioni tardive del precedente segretario comunale, Giacomo Prandini, avvenute dopo critiche interne, hanno innescato un percorso congressuale percepito come poco lineare e condiviso. La minoranza ha sottolineato come questa fase abbia portato a una progressiva chiusura, riducendo la partecipazione e l'agibilità democratica all'interno del PD. Hanno inoltre evidenziato che nessuna candidatura o proposta è stata presentata all'attenzione degli iscritti, con una gestione definita "rigidamente e sordamente burocratica".
Il congresso e l'elezione di Gennaro
Nonostante le richieste di rinvio da parte della minoranza e l'invito della commissione di garanzia regionale a valutare uno spostamento, il congresso si è svolto come previsto. L'assemblea ha visto la partecipazione di 210 votanti su 312 iscritti, con Francesco Gennaro unico candidato alla segreteria. Gennaro è stato eletto con 209 voti favorevoli e una scheda bianca.
Nel suo discorso di insediamento, Gennaro ha espresso soddisfazione per l'esito del congresso, riconoscendo tuttavia l'assenza della minoranza. Ha dichiarato: "Sono contento. Il congresso è stato partecipato e con temi importanti. La minoranza? Avevano già fatto sapere che non si sarebbero presentati anche se io ho lavorato e sperato fino alla fine che ci potesse essere unitarietà. Ma lavorerò per ricompattare il partito".
Prospettive future
La situazione attuale del PD di Rovigo evidenzia una frattura significativa tra maggioranza e minoranza. La minoranza, pur non partecipando al congresso, ha manifestato l'intenzione di ripartire in un quadro di reale condivisione e apertura alla città, sottolineando che l'assemblea del 12 gennaio, così come è stata costruita, non garantisce tali condizioni.
Il nuovo segretario Gennaro si trova dunque di fronte alla sfida di ricostruire l'unità interna del partito, promuovendo un dialogo inclusivo che possa sanare le ferite aperte e rilanciare l'azione politica del PD a Rovigo. La capacità di coinvolgere tutte le anime del partito e di rispondere alle critiche sollevate dalla minoranza sarà determinante per il futuro del Partito Democratico nella città.
Giacomo Capovilla
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