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La fuga di cervelli

Fuga dei giovani dal Veneto: il PD lancia l’allarme

Martella: «Priorità per la regione fermare la desertificazione generazionale»

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Martella, Segretario regionale del Partito Democratico Veneto

La fuga dei giovani dal Veneto sta raggiungendo livelli preoccupanti. Secondo i dati, negli ultimi dodici anni oltre 39 mila giovani hanno lasciato la regione, con quasi 4 mila nuovi emigranti solo nel 2023. Andrea Martella, segretario regionale del Partito Democratico Veneto, ha lanciato un allarme, definendo il fenomeno una vera e propria “desertificazione generazionale”, che impoverisce il territorio e minaccia la coesione sociale e la competitività economica.

“Il Veneto perde la sua risorsa più preziosa: i giovani qualificati. Questo flusso in uscita non solo sottrae forza lavoro, ma anche l’investimento fatto in termini di educazione e formazione. La perdita annuale è stimata in quasi un miliardo di euro”, ha dichiarato Martella, sottolineando come la situazione stia danneggiando anche la competitività delle imprese venete.

Secondo il segretario PD, il centrodestra che governa la regione da trent’anni non ha mai affrontato in modo adeguato questa problematica. Martella propone un piano per invertire la tendenza, basato su un maggiore investimento in istruzione e formazione, rafforzando i percorsi di alta formazione in sintonia con le richieste del mercato del lavoro. Un focus particolare va agli ambiti innovativi e tecnologici, ma anche a politiche che attraggano investimenti e favoriscano lo sviluppo di imprese sostenibili.

L’altro punto cruciale, secondo il PD, è il problema abitativo: “Bisogna ridurre i costi degli affitti e garantire soluzioni abitative per giovani lavoratori e studenti, attraverso la promozione di edilizia sociale e universitaria”, ha spiegato Martella. Combattere il lavoro precario, garantendo salari dignitosi e percorsi di crescita, è un altro elemento fondamentale per fermare il flusso di giovani emigranti.

Il segretario del Partito Democratico Veneto ha concluso con un appello a un “patto regionale” che coinvolga tutte le forze sociali ed economiche, per garantire un futuro ai giovani veneti e attrarre talenti anche dall’estero. Il tema dell’attrattività della regione per le nuove generazioni sarà uno dei pilastri del programma del PD e del centrosinistra.


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