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Appello alla Farnesina
18.02.2025 - 16:59
Manifestazione per la liberazione di Trentini
Il Consiglio regionale del Veneto ha oggi espresso una forte solidarietà a favore di Alberto Trentini, il cooperante veneziano arrestato lo scorso 15 novembre in Venezuela e tuttora detenuto nel carcere di Caracas. La preoccupazione per la sua sorte è emersa in una riunione a Palazzo Ferro Fini, dove il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, insieme alla vicepresidente Francesca Zottis e ai consiglieri regionali, ha ricevuto una delegazione composta da alcuni degli amici più stretti di Trentini: Luca Tiozzo, Nicola Rigo e Giulia Palazzo.
Nel corso dell’incontro, Ciambetti ha manifestato la sua crescente preoccupazione per la totale mancanza di notizie riguardo alla situazione di Trentini, che da oltre tre mesi non ha avuto alcun contatto con la sua famiglia o i suoi cari. Il presidente ha spiegato: "In Venezuela, siamo in costante contatto con la comunità degli Oriundi Veneti, che ci hanno descritto un Paese dove lo stato di diritto sembra essere sospeso. Temiamo che Alberto possa essere finito nel mirino del regime e sia vittima di un trattamento ingiusto. È fondamentale tenere alta l’attenzione sulla sua situazione e fare il possibile affinché si arrivi a una trattativa per la sua liberazione."
Anche la vicepresidente Zottis ha espresso il suo supporto, sottolineando l’importanza del lavoro dei cooperanti in Paesi come il Venezuela: "Lanciando questa richiesta dalla nostra assemblea regionale, vogliamo ribadire quanto fondamentale sia la cooperazione internazionale. Speriamo che la situazione politica in Venezuela possa stabilizzarsi e che Alberto possa tornare presto a casa."
Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico, ha rincarato la dose, evidenziando l'importanza di una voce unita del Consiglio regionale nella richiesta di liberazione di Trentini. "La sua detenzione in Venezuela sembra illegale. Non possiamo restare in silenzio, e ci uniamo a tutti coloro che stanno chiedendo con forza la sua liberazione attraverso la Farnesina."
Infine, Luca Tiozzo, portavoce degli amici di Alberto, ha sollecitato l’immediata liberazione del cooperante: "Alberto è un uomo perbene, un professionista che da oltre venti anni dedica la sua vita ad aiutare i più vulnerabili. È nostro diritto, e nostro dovere, chiedere che i suoi diritti vengano rispettati e che la sua salute non venga messa a rischio."
L’incontro di oggi, dunque, ha ribadito l’impegno del Consiglio regionale del Veneto nel seguire da vicino la vicenda di Alberto Trentini, con l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni italiane e internazionali per una rapida risoluzione del caso e il suo ritorno in Italia.
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