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Dolo affronta i tagli del governo

A rischio cultura, sport e servizi scolastici

SINDACO NALETTO AL LAVORO

SINDACO NALETTO AL LAVORO

C'è preoccupazione nell'amministrazione comunale dolese per le restrizioni che avranno un impatto nel bilancio comunale a seguito del decreto del Governo che prevede tagli per oltre 500.000 euro con un forte impatto sul fondo di accantonamento delle spese correnti per circa 290.000 euro nei prossimi anni ripartito in 27.963 euro nel 2025, di 55.926 euro negli anni dal 2026 al 2028 e di 94.644 euro per il 2029. Amministratori dolesi che devono fare i conti anche con la spending review informatica di 14.832 euro per il 2024 e 2025 e della spending review ordinaria di 43.365 euro per il 2024, di 42.794 euro per il 2025, di 40.380 euro per il 2026, di 38.712 euro per il 2027 e analoghe risorse decrescenti fino al 2029, riduzione che incideranno nelle scelte di gestione con conseguenze impattanti.

II sindaco Gianlugi Naletto analizza gli scenari. “Si tratta di un impatto che, complessivamente, m ette in seria difficoltà il nostro comune nel garantire i servizi essenziali alla cittadinanza e alla cura ordinaria del territorio. A farne le spese nel nostro bilancio di previsione saranno la cultura, lo sport, gli eventi di pubblici, ma anche la possibilità di erogare contributi alle associazioni di volontariato, così come le manutenzioni al verde, alle strade e alle strutture pubbliche, gestione compresa. A rischio tagli sono anche i servizi scolastici come lo scuolabus e i contributi dedicati alle progettualità del nostro Istituto Comprensivo. La cittadinanza – conclude il primo cittadino dolese - deve sapere che il legislatore ha stabilito che oggi le condizioni di possibilità delle casse comunali sono cambiate rispetto a ieri, rendendosi necessario un ordine di priorità di utilizzo delle risorse municipali diverso rispetto a prima. Per essere chiari, con meno soldi a disposizione, si dovranno fare delle scelte con la consapevolezza che, per mantenere la quantità e qualità delle iniziative di prima, ciascuno, secondo le proprie possibilità, dovrà anche pensare di partecipare alla vita pubblica per sostenere i bisogni della comunità locale, nell'interesse di tutti”.

Anche alla luce di alcuni dati inconfutabili come rileva ancora il sindaco dolese. “Di fronte ad una comunità sempre più con capelli bianchi e con sempre meno bambini, occorre riprogettare l’offerta di strutture e servizi in grado di rispondere ai mutamenti sociali in atto. Oggi la speranza di vita nel nostro territorio è di quasi 81 anni per l’uomo e di 85 per la donna, anche se si conta un solo giovane ogni due anziani. Denatalità, invecchiamento, nuove povertàdisagio giovanile, sanità locale, sicurezza, qualità dell’aria e dell’ambiente, calamità naturali, emergenza abitativa rappresentano le criticità principali presenti nel nostro territorio alle quali si dovrà far fronte.”

Lino Perini

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