Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Trasporto pubblico

Critiche costruttive sul "Clic Day": Baldin (M5S) sottolinea i limiti del contributo regionale per il trasporto pubblico

La consigliera Erika Baldin esprime apprezzamento per l'iniziativa ma chiede modifiche per garantire inclusività e supporto agli utenti delle zone meno servite

erika-baldin

Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio Regionale

La giornata di oggi ha segnato l'avvio del "clic day" in Veneto, una nuova opportunità per i cittadini di richiedere un contributo regionale per abbonamenti al trasporto pubblico. Questa iniziativa, promossa dalla Giunta regionale a metà dicembre, ha l'obiettivo di incentivare l'uso di mezzi pubblici, riducendo il traffico automobilistico e sostenendo l'ambiente. Tuttavia, la capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo alla sua attuazione.

Baldin ha dichiarato: «Apprezzo il provvedimento e le sue finalità, ma ci sono aspetti che necessitano di miglioramenti. È fondamentale garantire un accesso equo per tutti, soprattutto per i giovani e le persone delle aree più isolate». La consigliera ha evidenziato un suo disegno di legge presentato a settembre, che proponeva l'accesso gratuito al trasporto pubblico per studenti e giovani under 26, un'iniziativa che richiede attenzione.

In una lettera inviata agli assessori De Berti e Bottacin, Baldin ha evidenziato due principali criticità. La prima riguarda l'esclusione di alcune tratte, non rimborsabili a causa della mancanza di accordi con i fornitori di servizi pubblici. Tra i vettori colpiti ci sono ATVO e Arriva Veneto, che servono importanti aree metropolitane.

La seconda critica riguarda la preferenza accordata ai capoluoghi, escludendo i viaggi tra località non capoluogo, creando disagi per studenti e lavoratori pendolari. «È inaccettabile che le aree periferiche, dove il bisogno è maggiore, siano trascurate. Questa situazione alimenta un senso di disuguaglianza tra cittadini», ha sottolineato Baldin.

La consigliera auspica che le sue osservazioni vengano ascoltate e che il provvedimento possa essere migliorato, ampliando la platea di beneficiari e rendendo il contributo più equo e accessibile.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione