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Politica
02.03.2025 - 10:07
La manifestazione di protesta di Fdi
Il sindaco Dori assicura: ”Si è trattato di un percorso completamente condiviso in quinta commissione”
Il Comune di Mira ha inaugurato il “Piazzale 10 febbraio. Alle vittime dei conflitti di confine e agli esuli Giuliano Dalmati” in un tratto di via delle Gardenie ad Oriago e è scattata la protesta del centrodestra che non si è presentato all’inaugurazione, mentre Fratelli d’Italia ieri ha organizzato una manifestazione per esprimere il totale dissenso per un posto considerato indegno. Una piazza dedicata alle vittime delle foibe era attesa a Mira da oltre 20 anni. "La scelta di intitolare il piazzale di via delle Gardenie alla commemorazione del 10 febbraio - spiega il sindaco Marco Dori - è merito del lavoro svolto in quinta commissione tra 2022 e 2023, dove nella seduta del 31 gennaio 2023, maggioranza e minoranza hanno concordato l'esatta denominazione e il luogo. Era un impegno che ci eravamo assunti e lo abbiamo portato a termine. Abbiamo dovuto attendere il pieno possesso dell'area, perfezionato poche settimane fa. Con questo atto, Mira si associa al ricordo delle vittime dei conflitti di confine e all'esodo forzato dei Giuliano Dalmati”. All’inaugurazione però, i partiti di centrodestra che a Mira sono all’opposizione della maggioranza di centrosinistra, e cioè Coraggio Italia, Lega e Fratelli D’Italia non si sono presentati. “Quello scelto dal Comune - ha spiegato il consigliere di Coraggio Italia Paolo Lucarda - è un sito indegno, un parcheggio di un condominio. Le opposizioni hanno fatto un esposto al Prefetto. Il consigliere di Fdi Antonio Mendolia ha spiegato che il luogo dell’intitolazione non era stato concordato e lo ha deciso il sindaco Dori. Intanto però a inizio marzo Fratelli d’Italia ha organizzato una manifestazione di protesta proprio dove è stato inaugurato il piazzale. Hanno partecipato una settantina di militanti. “Il sindaco di Mira Marco Dori - ha detto Nicola Boscolo Pecchie referente del Comitato 10 Febbraio in rappresentanza degli esuli giuliano dalmati - dopo aver fatto questa inaugurazione del piazzale di un condominio inanellando una serie di errori storici e relegando la piazza in un luogo indegno, si dovrebbe dimettere”. Alla manifestazione di Fratelli D’Italia c’erano tanti cartelli dei militanti: “La verità non si infoiba”, “Sono indignato”, “Rispetto per le vittime”. Fra i partecipanti alla manifestazione c’erano anche tanti amministratori locali di Fdi del veneziano e della Riviera del Brenta. “Siamo qui a Mira - ha detto il senatore di Fratelli D’Italia Raffaele Speranzon - perché siamo indignati da questa decisione del Comune. Si deve riconoscere la violenza e le stragi perpetrate dai partigiani comunisti jugoslavi con le foibe. Gli esuli dalmati e giuliani una volta arrivati in Italia spesso venivano picchiati dai militanti del Partito Comunista. Ci sono ancora tante piazze in Italia intitolate al maresciallo Tito, andrebbero cancellate quelle intitolazioni”. Ha espresso la sua contrarietà al Comune anche l’esponente regionale Fdi Lucas Pavanetto.
Alessandro Abbadir
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