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L'esponente di FdI invita a seguire la proposta di Spinea

Mirano, si infiamma il dibattito sull'Unione dei Comuni, Baldan: "Dobbiamo uscirne"

Il sindaco Baggio: "Serve fare il punto ma l'Unione è un'opportunità"

Mirano, si infiamma il dibattito sull'Unione dei Comuni, Baldan: "Dobbiamo uscirne"

Matteo Baldan di FdI

L’Unione dei Comuni del Miranese è nuovamente sotto i riflettori a Mirano, dove il dibattito politico si infiamma. Matteo Baldan, capogruppo di Fratelli d’Italia, sollecita la giunta a ispirarsi al vicino comune di Spinea il cui sindaco Franco Bevilacqua sembra intenzionato ad uscire dall'Ente. Secondo Baldan, sebbene l’idea di unificare i servizi comunali sia ammirevole, nei fatti l’Unione si rivela più un ostacolo che un’opportunità. “Ha dimostrato i suoi limiti operativi, creando difficoltà alla macchina comunale piuttosto che benefici”, afferma Baldan, proponendo un ripensamento radicale del regolamento che regge l’Unione, evidenziando i vincoli pesanti che ostacolano l’uscita dei comuni.

Baldan sottolinea la necessità di una decisione coraggiosa per affrontare una realtà territoriale alquanto eterogenea e ribadisce il suo impegno insieme ad altri consiglieri per sbloccare la situazione stagnante: “Ci siamo fatti carico di proporre una commissione ad hoc per le modifiche, ma tutto è ancora fermo”, lamenta. La proposta è chiara: smettere di insistere su un sistema non funzionante e cercare strumenti alternativi che realmente servano i cittadini.

In risposta, il sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, difende l’efficacia potenziale dell’Unione dei Comuni, pur riconoscendo la necessità di un bilancio decennale. “Abbiamo avviato diverse azioni per migliorare i servizi, tra cui l’assunzione di nuovi vigili”, afferma Baggio, sottolineando anche i successi ottenuti in altri settori come la protezione civile. Lontano dall’idea di un mero “carrozzone”, l’Unione è per Baggio uno strumento cruciale per affrontare il futuro, caratterizzato da limitate risorse e crescenti esigenze tecniche. Questo confronto acceso tra visioni opposte riporta l’attenzione su una questione fondamentale: come garantire ai territori una gestione efficace che valorizzi risorse e competenze condivise?

R.M.

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