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Referendum giugno 2025

Referendum 2025, chiuse le urne della prima giornata: affluenza ferma al 22% alle 23

Si vota ancora oggi per cinque quesiti su lavoro e cittadinanza

referendum

Foto di repertorio

Si è conclusa alle 23 la prima giornata di votazioni per i cinque referendum abrogativi che riguardano temi cruciali come il lavoro e la cittadinanza. I seggi, aperti dalle 7 di domenica 8 giugno, sono riaperti oggi lunedì 9 giugno, dalle 7 alle 15, per il secondo e ultimo turno di votazione.

Alle 23, l’affluenza si attestava attorno al 22% degli aventi diritto, un dato ancora distante dal quorum necessario – pari al 50% più uno – per la validità dei referendum. Nei primi rilevamenti delle 19, il dato si era fermato al 16,16%.

La campagna referendaria ha visto un acceso confronto politico: i leader di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra hanno lanciato un ultimo appello a recarsi alle urne, provocando accuse da parte del centrodestra che ha parlato di violazione del silenzio elettorale. Intanto, governo e maggioranza hanno ribadito la loro posizione favorevole all’astensione.

La premier Giorgia Meloni si è recata alle urne come annunciato, ma senza ritirare le schede, mentre il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha deciso di non votare, sottolineando che “andare alle urne è un diritto costituzionale”.

Non sono mancate le polemiche relative a qualche presidente di seggio che avrebbe chiesto preventivamente agli elettori se intendessero votare o meno per tutti i quesiti, sollevando dubbi sul rispetto delle procedure.

Parallelamente, domenica si sono svolti i ballottaggi per le amministrative in 13 Comuni, con particolare attenzione verso Taranto e Matera, mentre in Sardegna si è tenuto il primo turno, con Nuoro tra i Comuni chiamati al voto.

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