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La Lega lancia proposta di legge: “Tolleranza zero contro i borseggiatori”

Stefani: “I furti sono una minaccia per l’immagine della regione, serve intervento immediato”

Polfer Santa Lucia

Foto di repertorio

Un disegno di legge per contrastare in modo più incisivo il fenomeno dei borseggiatori, con l’obiettivo di tutelare il turismo e il prestigio delle città venete. È questa la proposta presentata ieri a Mestre dal segretario della Liga Veneta, Alberto Stefani, durante un incontro che ha visto la partecipazione del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni e del sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari.

«Parliamo di oltre 70 milioni di presenze turistiche nel solo 2024: un patrimonio economico e culturale che non possiamo permetterci di mettere a rischio», ha dichiarato Stefani. «Furti con destrezza e piccoli reati seriali danneggiano non solo i visitatori, ma anche la reputazione delle nostre città. Con questa proposta vogliamo introdurre la procedibilità d’ufficio per i borseggi, così da rendere più rapido e incisivo l’intervento delle forze dell’ordine e della magistratura».

Il nuovo disegno di legge intende eliminare la necessità di querela da parte della vittima nei casi di furto con destrezza, consentendo così alle autorità di procedere automaticamente all’azione penale. Un cambiamento, secondo la Lega, necessario per contrastare un fenomeno che colpisce soprattutto le aree ad alta densità turistica come Venezia, Verona, Padova e Treviso.

«Difendere il nostro turismo significa anche proteggere la sicurezza percepita nei centri storici e nei luoghi simbolo del Veneto — ha aggiunto Stefani —. Non possiamo permettere che bande specializzate compromettano l’esperienza di milioni di turisti e mettano in discussione l’immagine di eccellenza che la nostra regione si è costruita nel mondo».

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