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“Droga, serve un deciso cambio di passo”

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La mozione Bruno Pigozzo (Pd) chiede più soldi per la prevenzione. In Veneto è record di morti per overdose

80 morti per overdose nei primi sei mesi dell’anno. Altrettante morti sospette o legate all’assunzione di sostanze non ben identificate. L’eroina, che pareva relegata nel limbo dei (tristi) ricordi, è tornata sulle strade e le piazze dello spaccio: costa pochissimo, anche una manciata di euro a dose, e miete le sue vittime tra una nuova generazione di giovani tossicodipendenti che negli anni Ottanta, quando il consumo era all’apice, dovevano ancora nascere. Forse anche per questo i decessi per overdose di eroina sono ormai più della metà del totale delle morti per droga in Italia. Un’emergenza che sta toccando in maniera sempre più evidente anche il Veneto, regione che con 26 vittime per overdose detiene il primato nazionale, e che chiede un deciso cambio di passo nelle politiche sanitarie. Ne è convinto il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente del Partito democratico Bruno Pigozzo, primo firmatario di una mozione sul tema che invita la Regione a “prendere atto che è indispensabile un cambiamento di rotta nelle politiche di contrasto alle tossicodipendenze. Non è sufficiente puntare sulla cura delle persone: è invece indispensabile rafforzare in modo massiccio gli investimenti e gli interventi strutturali di prevenzione”. Su 130 mila casi in Italia seguiti dai Servizi regionali per le Dipendenze, ben 20 mila sono di competenza delle Ulss venete. Un quarto dei pazienti ha meno di trent’anni, e sono in forte incremento i minorenni. “Nel bilancio regionale 25 milioni sono destinati ai centri di recupero, vale a dire alla cura. Ma sulla prevenzione c’è davvero poco. I numeri ci devono invece spingere a riprendere in mano un modello che purtroppo negli anni è stato dismesso, puntando su educatori di strada e centri di ascolto. Da troppo tempo non vengono compiute azioni sufficientemente efficaci nei luoghi e negli ambienti frequentati dai nostri ragazzi: con la nostra mozione vogliamo chiedere alla Giunta un impegno chiaro per un cambio di rotta che non è più rinviabile”.
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