Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Motivi familiari nella sua decisione

Annamaria Tomaello, una vita in politica per Mirano, lascia il consiglio

Già vicesindaca, più volte consigliera e assessore : "Priorità ora ai miei nipotini"

Annamaria Tomaello, una vita in politica per Mirano, lascia il consiglio

Annamaria Tomaello, con un filo di commozione nella voce, ha annunciato le sue dimissioni dal Consiglio comunale di Mirano, in occasione dell’ultima seduta, per motivi familiari. Insegnante in pensione, più volte consigliera, già assessore e vicesindaca per un mandato, Tomaello ha lasciato un segno importante nella politica miranese. Ora passerà il testimone a Lorenzo Visentin. La più votata dell’opposizione di centrodestra alle amministrative 2022, ha scelto di salutare l’aula di persona ma senza polemica alcuna: «Non è una scelta politica: la famiglia viene prima. Sono diventata nonna di due gemellini, oltre al primo nipote, e ora le mie priorità sono loro».

Il congedo è stato un lungo ringraziamento a consiglieri, sindaco, Presidente del Consiglio, segretario, dirigenti e personale comunale: «In tanti anni ho trovato sempre disponibilità». Tomaello ha citato anche il «terzo tempo» post-seduta, voluto dall’attuale Presidenza, come gesto semplice ma capace di creare relazioni e rispetto oltre le divisioni. «In aula ci si può anche scontrare, fuori si resta persone». Nel bilancio di una militanza iniziata ai tempi della Democrazia Cristiana e poi proseguita nell’Udc, Tomaello ha rivendicato la scelta di restare ancorata a Mirano: «Mi è sempre interessato lavorare per la mia città». Da vicesindaca e assessora ha guardato soprattutto al sociale, alla sanità e al Mariutto: «Molte cose sono riuscite, altre no, ma ho sempre agito con rigore, sostenuta da mio marito, dalle mie figlie e da tanti colleghi di maggioranza e minoranza».

Infine l’appello ai giovani: «Il Consiglio è una scuola unica: nessuna laurea offre la stessa formazione civica». L’aula le ha tributato un lungo applauso; il sindaco Tiziano Baggio e i gruppi consiliari, senza distinzione, le hanno espresso stima e gratitudine. Ora la staffetta passa a Visentin. Tomaello, invece, «tira i remi in barca» e si gode i nipoti: «Il tempo che il Signore mi concederà voglio dedicarlo agli affetti».

R.M.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione