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Veneto: possibile sfida Zaia-Tosi per Palazzo Ferro-Fini, incertezza sul candidato del centrodestra

Luca Zaia e Flavio Tosi, ex alleati e ora rivali, pronti a sfidarsi alle regionali di novembre

Veneto: possibile sfida Zaia-Tosi per Palazzo Ferro-Fini, incertezza sul candidato del centrodestra

Tosi e Zaia

La politica veneta si prepara a un duello che promette di accendere il dibattito nelle prossime settimane. Due dei protagonisti più noti del panorama politico regionale, Luca Zaia e Flavio Tosi, sembrano destinati a scontrarsi nelle prossime elezioni regionali, fissate per il 23-24 novembre, per la guida di Palazzo Ferro-Fini, sede della Regione Veneto.

Il centrodestra veneto, che ancora non ha trovato un accordo definitivo sul candidato a governatore, potrebbe infatti veder emergere una competizione tutta interna tra due "arcinemici" storici. Zaia, governatore uscente, non potendo più candidarsi per il terzo mandato consecutivo, dovrebbe probabilmente candidarsi come capolista della Lega in Consiglio Regionale. Dall’altra parte, Flavio Tosi, ex sindaco di Verona ed espulso dalla Lega nel 2015, sembra pronto a sfidarlo, questa volta alla guida della lista di Forza Italia.

Il percorso di Tosi in Forza Italia è iniziato nel 2022, quando è diventato europarlamentare e coordinatore del partito nel Veneto. Da quel momento ha ricoperto il ruolo di "plenipotenziario" di Antonio Tajani al Nord, lavorando per consolidare il radicamento del partito nelle regioni settentrionali e, in particolare, per ridurre il divario con Fratelli d'Italia, che in Veneto ha una forza stimata intorno al 30%. Con l'eventuale mancata candidatura di Zaia per il Consiglio, Forza Italia avrebbe così puntato tutto su Tosi, sperando di aumentare il proprio consenso in Regione.

Secondo fonti interne a Forza Italia, se Tosi fosse riuscito a condurre la sua lista in modo efficace, la Lega potrebbe vedere un significativo incremento dei propri consensi, passando dal 13% attuale a oltre il 25%. In un contesto simile, la presenza di un "big" come Tosi sarebbe quindi fondamentale per accrescere il peso elettorale di Forza Italia in Veneto.

Mentre l’incertezza sul candidato di centrodestra a Palazzo Balbi (la sede della Regione Veneto) rimane, Fratelli d’Italia non esclude che il posto possa restare alla Lega. Tra i nomi in pole, il vice di Matteo Salvini, Alberto Stefani, è indicato come uno dei possibili successori di Zaia. Tuttavia, la situazione resta in evoluzione, e sul tavolo delle trattative potrebbero entrare anche nuovi protagonisti.

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