Veneta Pesca. Il mercato resta stabile nonostante il nuovo arrivato nelle acque del Delta
Il granchio blu continua a proliferare nelle acque deltizie del Veneto, riducendo drasticamente e complicando il mercato delle vongole. La situazione si prospetta tragica, ma non spaventa comuqnue Veneta Pesca. “Il comparto della pesca è comunque stabile nelle vendite – afferma Michele Cattin, responsabile logistico e alla comunicazione dell’azienda di Porto Viro –. Sicuramente risente meno dell’anno scorso dell’aumento dei costi energetici. Anzi, siamo in leggera crescita, anche se solo grazie all’aumento del prezzo del prodotto ittico”. La situazione nei mari infatti non è delle migliori: si fa sempre più fatica a trovare pesce. “Sicuramente il granchio blu non aiuta, specialmente il mercato delle vongole – continua Cattin –: l’ incertezza della produzione ha portato a una riduzione della semina e così ora il comparto sta producendo molto meno e i prezzi si stanno alzando”. “C’è una crisi molto forte che si paleserà nei prossimi mesi nelle nostre zone – spiega il responsabile logistico di Veneta Pesca –. Il mercato andrà a sopperire la mancanza di vongole con l’importazione, ma il pericolo che la vongola sparisca dalle nostre tavole è dietro l’angolo. È certamente prematuro da dire, dato che si stanno adottando delle contromisure, come gabbie e recinti per proteggere la vongola del Delta, però fi nchè non si troveranno soluzioni più adeguate il rischio resta. Sicuramente la vongola diventerà sempre più un prodotto con minor produzione e a prezzo più alto”. “La nostra realtà aziendale, commerciando un po’ di tutto e grazie anche alla sua posizione geografica, non avrà comunque di che temere: in assenza di vongole la nostra offerta rimarrà comunque ricca e variegata – conclude Michele Cattin –. La risposta più tempestiva al cambio dei tempi e all’evoluzione biologica delle nostre acque infatti è soltanto una: cercare di adattarsi”.
Produzione di vongole in calo: il granchio blu non è il solo colpevole
Pesca. “Già prima dell’arrivo del granchio blu, erano anni che i cambiamenti climatici in atto stavano portando a una riduzione delle vongole, soprattutto per quanto riguarda Delta del Po – spiega Michele Cattin –. Il motivo è chiaro: anche la nostra vongola è una specie aliena al nostro territorio”.“La vongola che noi commercializziamo è una vongola filippina – continua il titolare di Veneta Pesca – che è stata portata nel nostro territorio ancora negli anni Ottanta e da lì poi ha trovato qui il suo nuovo habitat: la sua proliferazione è cresciuta fi no a creare il settore delle vongole veraci che è importantissimo per il nostro territorio. Il problema è che adesso sembra che il territorio faccia più fatica a autorigenerare questa specie, indipendentemente dal granchio blu”.“Come azienda dobbiamo stare attenti ai cambiamenti climatici in atto e a questa evoluzione di specie aliene che possono arrivare: oggi è il granchio blu, domani non si esclude possa qualcos’altro. E c’è comunque poi anche un’evoluzione generale data dalla temperatura dell’acqua e dai cambiamenti climatici che portano il nostro territorio a dellemutazioni – conclude Cattin –. Noi dobbiamo essere in grado comunque di sopperire a tutto ciò”.
Veneta Pesca: “Da 51 anni al servizio di supermercati e pescherie”
Michele Cattin, responsabile logistico e alla comunicazione di Veneta Pesca
Veneta Pesca nasce a Porto Viro cinquantun anni fa, nel 1972. “All’inizio si commerciava solamente nel territorio del Delta – spiega Michele Cattin–: era una realtà di piccolo commercio. Poi nel tempo siamo cresciuti, acquisendo diversi mercati di vendita e adesso è un’azienda che fa oltre 60 milioni di euro di fatturato all’anno e commercializza praticamente in tutto il nord e centro Italia, attraverso una logistica mista”. “In questo modo riusciamo a servire le migliori e più grandi catene di supermercati in Italia, tra cui Esselunga, Coop e Conad – continua Cattin –, fornendo sia pesce fresco che congelato. Siamo poi specializzati anche nel servire le pescherie”. “Il nostro settore è molto stabile: cresce in percentuale ogni anno. La sfida di oggi sta per di più nel cogliere i cambiamenti in gioco: nel tempo il consumo di pesce è mutato con il cambio dell’organizzazione famigliare. Oggi le famiglie hanno meno tempo, dunque il pesce che si vende di più nei supermercati è pesce che ha una certa velocità di preparazione, quindi già pulito o addirittura precotto. È cambiato dunque anche il lavoro che vi sta dietro: il pesce oggi richiede una lavorazione maggiore – conclude il titolare di Veneta Pesca –. Ma nel tempo comunque Veneta Pesca si è adattata a questa evoluzione, riuscendo comunque ad offrire il miglior servizio a supermercati e pescherie”.
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