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Bartelle: bloccare i tagli regionali per i posti letto negli ospedali del polesano

pronto-soccorsoLa notizia che la regione vorrebbe tagliare posti letto per acuti negli ospedali pubblici, in particolari in quelli polesani sarebbe vera e si dovrebbe concretizzare entro poco tempo.
Bartelle segnala che al San Luca di Trecenta starebbe per iniziare entro breve l'eliminazioni di 24 posti letto per acuti nel reparto di Medicina Generale. Inoltre informa che i posti che dovrebbero essere compensati dai "Posti Letto di Comunità", nel primo mese a pagamento. "Per l’Alto Polesine un controsenso sanitario, demografico, sociale e territoriale che non è stato seguito da nessun esponende della provincia e dei comuni" afferma la consigliera. La zona del Veneto, probabilmente con la più alta percentuale di over 65, con la più bassa percentuale di posti letto pubblici per acuti, con un diffuso reddito medio basso e con una viabilità e meteorologia tra le più difficili, dovrebbe essere colpita, dopo la chiusura del Punto Nascite, da questo taglio. "Si tratta di un controsenso anche dal punto di vista epidemiologico, -commenta Bartelle- visto che i posti letto per acuti di Medicina Generale al San Luca,  sono quasi sempre occupati nel numero massimo: l’insufficiente numero pesa anche sui letti del Pronto Soccorso e spesso esiste la necessità di avere letti per acuti in aggiunta. Situazioni, queste che descrivo, che chiedo siano verificate oltre che da me, anche da altri consiglieri regionali". Bartelle si schiera a favore della situazione nel polesine e con si rivolge ai colleghi assessori."Ho già chiesto con urgenza, un incontro con il Direttore Compostella e chiederò all’Assessore Coletto di rivedere l’organizzazione sanitaria altopolesana, nella quale stanno scomparendo pezzi di sanità pubblica a tutto favore di strutture private che rafforzano, grazie a decisioni prese in particolar modo dalla Lega e da Forza Italia, la loro influenza e i loro giri d’affari."  
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