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Solidarietà in tavola

La Locanda della Casa, dove la fragilità diventa comunità

Vescovo Pavanello «un nuovo modo di accogliere che fa sentire le persone davvero a casa».

Rovigo:Locanda della Casa

Rovigo: Locanda della Casa

Alla Locanda della Casa, istituzioni, imprese e cittadini hanno celebrato la forza della solidarietà. La Serata in Locanda è stata l’occasione per conoscere da vicino un progetto che, giorno dopo giorno, restituisce dignità e calore umano a chi bussa alla porta in cerca di aiuto. Un evento che ha unito cultura, fede e responsabilità sociale.

ROVIGO – Alla Locanda della Casa, realtà gestita dalla Caritas diocesana all’interno del Seminario diocesano di Rovigo, si è svolta la Serata in Locanda, un momento di incontro e convivialità pensato per far conoscere ad aziende e cittadini del territorio Polesano questa importante esperienza di accoglienza.

 

La Locanda della Casa è un progetto che unisce istituzioni e realtà del volontariato a favore delle persone più fragili. La struttura, messa a disposizione dalla Caritas diocesana all’associazione Il Manto di Martino e al Comune di Rovigo, collabora con gli assistenti sociali e accoglie quotidianamente chi è in difficoltà, offrendo non solo un pasto caldo, ma ascolto, sostegno e vicinanza umana.

 

Nata due anni fa, la Locanda è diventata un punto di riferimento silenzioso ma fondamentale per la comunità. Alla serata hanno preso parte anche gli sponsor che da anni sostengono il Festival Biblico, ai quali è stato consegnato un riconoscimento per la fedeltà e la vicinanza a un’iniziativa culturale e solidale di grande valore per la diocesi e per la città.

 

Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore Nadja Bala, che ha espresso soddisfazione per l’invito e per l’opportunità di conoscere da vicino questa realtà di servizio.

 

Il vescovo della diocesi di Adria-Rovigo Pierantonio Pavanello ha sottolineato come la Locanda rappresenti «un nuovo modo di accogliere che fa sentire le persone davvero a casa». Ha ricordato inoltre che, nonostante i timori iniziali di alcuni cittadini, in questi due anni non si sono registrati problemi di ordine pubblico, segno che la strada intrapresa è quella giusta. Da qui il ringraziamento alla Caritas, ai volontari e a tutti coloro che sostengono quotidianamente questo servizio.

 

La generosità non è mancata neppure al termine della serata: diversi sponsor hanno voluto contribuire con offerte a favore della Locanda. Tra questi, l’Associazione Bandiera Gialla, che ha donato 500 euro. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche agli studenti dell’Enaip, che con impegno e professionalità hanno curato il servizio di ristorazione durante l’evento.

 

La Serata in Locanda ha così rappresentato non solo un’occasione per far conoscere una realtà di carità concreta, ma anche un segno di comunione tra istituzioni, imprese e cittadini che, insieme, possono far crescere la cultura della solidarietà nel Polesine.

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