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EMERGENZA IDRAULICA. CASTELFRANCO 1/4
22.05.2025 - 09:52
Lavori in corso in via Cellini per creare un bosco urbano
Un bosco urbano utile non solo a migliorare la qualità urbana, ma anche come strumento contro piogge troppo abbondanti. È quello che sta nascendo lungo via Cellini, nel quartiere Avenale, zona particolarmente colpita dalle alluvioni dello scorso anno. Le ruspe sono al lavoro per creare un’ampia depressione nel terreno, con l’utilizzo di materiale drenante, utile al deflusso dell’acqua. Si tratta della prima parte di un intervento che prevede la realizzazione di un vero e proprio bosco urbano su un’area di 3.600 metri quadrati. Un polmone verde dove troveranno dimora 24 piante ad alto fusto, come pioppi, tigli, roveri e bagolari, 218 piante di media dimensione e 117 arbusti autoctoni, che saranno piantumati a ricreare un bosco quanto più naturale possibile. L’intervento nell’area pubblica verde consentirà un drenaggio urbano sostenibile, attraverso una migliore gestione delle acque di superficie, evitando di sovraccaricare la rete fognaria nelle particolari situazioni di abbondanti piogge.
Commenta l’assessore all’ambiente e lavori pubblici, Mary Pavin: «Si tratta di un progetto ambientale che si qualifica come un nuovo tassello sulla strada di mitigazione del dissesto idrogeologico nell’ambito del contenimento delle acque, inserito nel programma europeo di drenaggio urbano sostenibile della linea Life Beware. Un avvio di programma pilota che vogliamo inserire in una visione più ampia di realizzazione a Castelfranco di giardini pluviali». Riguardo a quest’ultimi, l’amministrazione guarda già alla realizzazione di altri “giardini pluviali”, o rain garden, depressioni vegetate che, presentandosi come aiuole fiorite, raccolgono l’acqua proveniente da superfici impermeabili quali tetti, parcheggi e strade, facilitandone l’accumulo e l’infiltrazione nel terreno. Sul tema è in corso la stipula di un accordo con il dipartimento TESAF dell'Università degli Studi di Padova per uno studio del territorio comunale per individuare altre aree vocate ad interventi di gestione naturale e sostenibile delle acque.
Quello di via Cellini non sarà inoltre l’unico bosco urbano realizzato a Castelfranco. Appena a sud della ferrovia, lungo via Malvolta, sorgerà un ulteriore bosco su un’area individuata a ristagno idrico, vicino alla quale si trovano superfici completamente impermeabilizzate, relative alla stazione ferroviaria e alla zona industriale, che registrano un aumento di calore molto più marcato in periodo estivo rispetto ad altre aree. Con l’obiettivo di ricercare un equilibrio ambientale urbano, anche quest’area ha visto la piantumazione di diverse tipologie di alberi e arbusti, con la realizzazione di un percorso volto a conoscere le varie specie esistenti.
Gli interventi sono stati finanziati da risorse comunali, con un importante contributo da parte della Provincia di Treviso, nell’ambito del programma di azioni di riqualificazione del verde urbano e di contrasto al cambiamento climatico, con progetti in diversi comuni della Marca. Fondamentale poi il supporto di Banca delle Terre Venete Credito Cooperativo, che, a fronte di un costo stimato di 50mila euro per l’intervento in via Cellini, ha concesso un contributo di 20 mila euro, dimostrando sensibilità al tema ambientale e vicinanza al territorio.
Leonardo Sernagiotto
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